"Ho provato l’iPad E ci ho visto le partite"

La vera ricchezza sono le applicazioni adatte a ogni esigenza ed età. A chi viaggia permette di portare con sé tutte le tecnologie di casa, decoder incluso. Resta il problema che non entra in tasca: forse ci costringerà a rispolverare il borsello

"Ho provato l’iPad 
E ci ho visto le partite"

di Giovanni Gilberti

L’atmosfera che si respira in questi giorni non è molto differente da quella generata, a giugno 2008, dall’uscita del primo iPhone.
Tutti ne parlano, qualcuno lo ha già tra le mani, il nuovo oggetto del desiderio è sempre targato Apple, e il suo nome è iPad. È stato messo in vendita sabato 4 aprile, e il primo giorno ne sono stati venduti la bellezza di 300.000 esemplari in tutti gli Stati Uniti. Uno di questi è diventato mio.

Parliamo di cose concrete, cos’è l’iPad?
Steve Jobs, ceo e fondatore di Apple, lo definisce come un qualcosa che va collocato tra un iPhone e un MacBook. Io lo definirei come un oggetto di forma rettangolare, costruito in alluminio e vetro, in grado di fare un sacco di cose per il suo possessore. Perché è una via di mezzo tra iPhone e MacBook? Semplice, il sistema operativo deriva da quello dell’iPhone, e si può dire che il suo funzionamento sia molto simile, se non uguale, a un iPhone. Simile a un MacBook in quanto lo schermo che ci offre è di ben 9.7 pollici, per rendere l’idea appena un po’ più piccolo di un foglio A4. Ti permette di visualizzare le mail, ascoltare la musica, vedere film o serie tv e giocare con le proprie immagini, un po’ come con l’iPhone, ma con la gran differenza del display.

Il target di questo dispositivo non è limitato, anzi, può essere utilizzato da un sedicenne come da un settantenne. Perché il grande vantaggio di iPad, oltre all’hardware, sta proprio nel software e nel suo negozio di Applicazioni.

Un ragazzo, oltre agli aspetti di base, avrà sicuramente un determinato tipo di applicazioni, legate ai giochi e all’intrattenimento, mentre un adulto avrà a disposizione applicazioni di informazione, editing di file, o altre che potrebbe aiutare la propria produttività.
Il negozio online, meglio conosciuto come App Store, vanta già dal giorno del lancio del dispositivo la bellezza di 150.000 diverse Applicazioni per le proprie esigenze. Tutte le Applicazioni che sono state fatte per l’iPhone perdipiù funzionano anche su iPad.
Capiamo meglio di cosa sto parlando, ipotizziamo che io debba andare via per qualche giorno di lavoro.

Di cosa avrei bisogno? Un programma che mi permetta di leggere le mail, uno per navigare su Internet, programmi per composizione e edit di documenti di testo o excel, musica, film per la sera, leggere un libro, o magari vedermi Sky o Mediaset Premium per una partita di calcio e qualche gioco per passare il tempo.

Per quanto riguarda e-mail, Internet, musica, film e libri, beh non ci sono problemi, le Applicazioni per questo sono native, cioè quando compriamo l’iPad sono già presenti. Per comporre ed editare file dovrò scaricare Pages e Numbers (due Applicazioni della Apple, le possiamo definire come Word e Excel di Microsoft), i film e i libri li scarico sempre dal Negozio Online della Apple (questa opzione è possibile solo per il negozio Usa per il momento).

A questo punto molti di voi si chiederanno: «E per vedere la partita di calcio?». La risposta è semplice: c’è un App per ognuno di voi... Slingmedia è una società che ha creato un oggetto fantastico: una scatola che, collegata al proprio decoder Sky o Mediaset Premium, permette di vedere sul proprio computer e in qualunque parte del mondo, ciò che sta trasmettendo il tuo decoder e per di più possiamo cambiare pure i canali. Ovviamente questa società ha fatto un’App per l’iPhone, già disponibile per iPad.

L’iPad sarà una rivoluzione nel mondo dei computer perché, a differenza di tutte le altre cose disponibili nel mondo, è il primo oggetto che non viene venduto per quello che è effettivamente ma per ciò che può diventare grazie alle sue applicazioni.
Steve Jobs ci ha abituati fin da sempre alla sua lungimiranza, introdusse il mouse, grazie a lui abbiamo programmi di formattazione del testo, eliminò per primo il «floppy disk», ha rivoluzionato la telefonia mobile con l’iPhone, facendo tremare le gambe al colosso della telefonia portatile Nokia. Steve Jobs ha fatto un altro colpo dei suoi, creare un device in grado di essere diverso per ognuno di noi, per soddisfare al meglio le nostre esigenze.

L’iPad, una volta tirato fuori dalla scatola, va collegato al proprio Mac/PC per attivarlo tramite iTunes, questo programma servirà anche per sincronizzare con il proprio iPad, la musica, i film e/o

libri (scaricati o archiviati da un supporto ottico) e i nostri documenti.
Una volta fatto questo, beh il gioco è fatto, l’iPad è pronto per essere collegato a Internet e godere a pieno di questo fantastico oggetto.

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