Dopo la sparatoria di Orlando, la paura attentati rimane sempre viva e altissima. La tensione si sente sopratutto in Francia dovesono gia in corso gli Europei 2016 e nei prossimi giorni si terrano anche manifestazioni come, la 24 ore di Les Mans (18-19 giugno) e il Tour de France (2-24 luglio). La preoccupazione più grande riguarda la sicurezza dei cittadini e dei tifosi, visti i recenti avvenimenti e i continui colpi assestati dall'Isis al nostro stile di vita.
Il rischio attentato è esasperato ulteriormente dalle sconfitte che lo Stato Islamico sta subendo sui campi di battaglia mediorientali, che spingono le bandiere nere ad aumentare gli attacchi all'Occidente. I due obiettivi ritenuti più a rischio quest'estate sono sicuramente gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Rio oltreoceano.
L'attentato allo Stade de France del 14 novembre scorso, che ha causato la morte di tre tifosi, conferma che tali eventi e strutture sono obiettivi principali per gli attacchi dei jihadisti. Se i precedenti storici non bastassero a dimostrare il pericolo Isis a queste manifestazione, Inspire, la rivista di proprietà di al Qaeda, incita ad attacchi contro eventi sportivi dal momento che sono affollati di "obiettivi facili" (soft targets). In questa nuova "cultura terroristica", infatti, l'obiettivo principale è ottenere il numero di vittime più alto possibile: "Colpire le persone, non gli edifici".
Il campionato europeo è un obiettivo perfetto per le bandiere nere, Le Monde stima che radunerà più di 2.5 milioni di spettatori in 10 città diverse per 51 partite. Inoltre, altri 5 milioni di tifosi si raduneranno nelle fan zone, maxi schermi allestiti in piazze, parchi ed altri luoghi pubblici, ognuna delle quali accoglierà tra le 10mila e le 120mila persone. A Rio invece, si attendono mezzo millione di turisti oltre alle 206 delegazioni straniere partecipanti ai giochi. La copertura mediatica globale delle due manifestazioni rende ancora più 'appetibile' per l'Isis la possibilità di attaccare.
La situazione sicurezza, dunque, è al centro dell'attenzione del governo francese più che mai. Da un lato una manifestazione pacifica e sicura gioverebbe alla candidatura di Parigi per ospitare i Giochi Olimpici del 2024, dall'altro aiuterebbe a risollevare il morale di un popolo che dopo i recenti avvenimenti, non è sicuramente dei migliori. "Lo sport, la cultura, il nostro stile di vita, non cederanno a queste pressioni e minacce” dichiara il presidente francese Fracois Hollande in un tentativo di rassicurazione. Il budget per la sicurezza stanziato dalla Uefa per gli Europei è aumento del 15% dopo gli attentati di Bruxelles, toccando i 34 milioni, mentre quello del governo è salito di 233 milioni per la sicurezza nel Paese e 55 milioni per nuovi equipaggiamenti per le forze dell’ordine.
Le forze schierate in Francia
La sicurezza degli Europei e dei tifosi sarà posta nelle mani di 90mila uomini. Ci saranno circa 42mila agenti di polizia, di cui 2mila in tenuta anti sommossa, 5mila poliziotti di frontiera, 10mila del dipartimento di polizia di Parigi, 30mila gendarmi, 25mila appartenenti ad altre forze di sicurezza francesi e 5.200 tra vigili del fuoco, artificieri, tiratori scelti ecc. Ai quali verranno aggregati 11mila soldati, 13mila operatori privati di sicurezza e un migliaio di paramedici e volontari.
Secondo il governo nessuna località francese si troverà a più di 20 minuti da un unità speciale anti terroristica. Si stimano in oltre, almeno 600 agenti delle forze speciali presenti ad ogni partita. Un vero e proprio esercito schierato da Hollande in attesa di una mossa da parte del Califfato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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