«Con i cavalli e lo yoga aiuto le donne vittime di soprusi»

Laura Roveri, rinata dopo la violenza subìta, ha aperto l'Officina del Benessere

Serenella Bettin

Ha gli occhi scuri, neri, profondi, dentro ora c'è tutta la vita che una donna possa sognare. I suoi occhi sono rinascita, risurrezione, benessere e desideri. Lei, Laura Roveri, 31 anni compiuti il 22 dicembre scorso, ha un caposaldo nella vita: «Mi sono convinta dice - che la vita sia come il cavallo: quando non fa quello che vuoi sei tu che stai dando l'input sbagliato. E questo è un messaggio profondamente yogico!». Già perché lei, che nel 2014 rischiò di morire dopo che il suo ex fidanzato la pugnalò per diciassette volte; diciassette coltellate alla testa e alla gola, dopo l'agghiacciante episodio, doveva scegliere: vivere o morire dentro. E ha scelto. Non si è persa d'animo, ha ristabilito la fiducia con l'essere umano grazie al cavallo e da allora si è impegnata a testimoniare come si possa reagire alla violenza per dire basta alla paura e allo stalking. Incontriamo Laura una mattina di dicembre, arriviamo nella sua sede dell'Officina del Benessere a Vago di Lavagno in provincia di Verona. È qui che Laura insegna alle donne a volersi bene, a essere forti, a rigenerarsi, a intraprendere la propria strada, sicure di perseguirla. Perché così è lei: bella, sicura, forte. Ci fa accomodare in una stanza, tutto attorno ci sta un profumo incantato di eucalipto citriodora, un olio essenziale che sa di fresco, sa di limone. Accanto c'è una sala con alcuni specchi, il parquet a terra e appesi al soffitto, che scendono liberi ci stanno tanti fasci di seta, tipo quelli che le ballerine usano per la danza aerea. Perché qui fanno anche yoga in volo. Ed è questo l'Officina del Benessere, è armonia, danza, corpo, movimento. È un sentirsi dentro imparando a conoscersi. Qui Laura insegna pilates, pratica yoga e l'ayurveda, la medicina tradizionale diffusa in India fin dall'antichità e praticata ancora oggi nel sub-continente. Ma lo yoga non basta e allora entrano in scena i cavalli. Per questo grande progetto che Laura ha avviato l'anno scorso: lo Yoga Horse Experience. Un progetto che potrebbe aiutare molte donne, vittime di soprusi, vittime di violenza. Così mentre ci offre una tisana, Laura inizia a raccontare. «Il cavallo ti tira fuori tutto, anche quello che hai nel subconscio e che non riusciresti con altri mezzi a tirare fuori. Il cavallo è terra, ti sente perfettamente e tu impari a conoscerti. Richiede uno sforzo enorme. Ricordo che le prime volte avevo il fiatone anche dopo tre ore, ora posso fare anche otto ore a cavallo senza problemi». Un progetto che vede lo yoga e l'equitazione andare di pari passo. Andare a cavallo appunto.

«Il Cavallo e lo yoga dice Laura - credo siano due anime importanti della cultura di conoscenza e sperimentazione di se stessi. Sono entrambi un lavoro di consapevolezza, di linguaggio non verbale, di profondità e di rispetto reciproco. Un' esperienza che ora si innesta nella profonda esigenza dell'uomo moderno di ritornare nella natura». Laura è perfettamente consapevole che cavallo ed essere umano siano perfettamente in simbiosi, in un rapporto di estrema interdipendenza. «Come il cavallo vive di pressioni dice - e di ciò che il cavaliere gli comunica, così noi con il mondo esterno, anche se è difficile da accettare. Esso non fa altro che rispondere allo stimolo e a cavallo come sul materassino il mondo resta fuori». Un progetto che sta portando avanti con una psicologa e che sarà presentato in Regione Veneto.

«Alle donne vittime di atti di violenza spiega Laura - credo che questo progetto possa dare la possibilità di affiancare l'analisi psicologica in studio, a un'esperienza selvaggia di messa alla prova della propria struttura fisica, mentale e pulsionale». Un equilibrio perfetto, corpo e mente, mente e corpo. Un'unione circolare. Come andare a cavallo, questo animale che rispecchia il nostro equilibrio, il nostro respiro, la nostra mente.

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