Marcello Di Dio
nostro inviato a Nyon
Nel secondo passaggio verso lassegnazione di Euro 2012, lItalia decide di tenere un profilo basso. LUefa apprezza, ma ora chiede rapidità e chiarezza al commissario straordinario Guido Rossi, ieri rappresentato dai vice Nicoletti e Alberini. Nella sede del massimo organismo calcistico europeo a Nyon - non senza qualche imbarazzo per la presenza del segretario Ghirelli, indagato dalla procura di Napoli nello scandalo intercettazioni - tocca al capodelegazione Giancarlo Abete offrire una semplice presentazione del dossier italiano (otto volumi dedicati a vari temi, dalla sicurezza ai trasporti fino agli impianti) da contrapporre alle coppie Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria.
Niente audiovideo, niente testimonial di eccezione (come Bubka per lUcraina), solo un discorso rigoroso di sei minuti, nei quali Abete assicura sulle capacità e sulle potenzialità dellItalia di organizzare un evento internazionale, ribadisce lunità politica (dal governo allopposizione) alla base della candidatura e soprattutto non omette la difficile situazione del calcio italiano. «Presento questa candidatura con orgoglio e discrezione, due valori particolarmente importanti in un momento delicato della vita del nostro calcio», le parole dellex vicepresidente della Figc. Che aggiunge come ci sia «turbamento nellopinione pubblica, ma confermo a nome del commissario Rossi la volontà di fare chiarezza».
È il messaggio che il presidente dellUefa Johansson voleva sentire. «Abete è stato convincente e molto esplicito sulla questione. Non credo che si tratti del più grande scandalo nel calcio mondiale: nel nostro sport ci sono stati corruzione di arbitri, scommesse non consentite e squadre che si aggiustavano i risultati. Ma si è fatta pulizia e si è ripartiti. Aspettiamo che lItalia faccia chiarezza, ma deve farlo. Ci sono dei termini da rispettare». Concetto ribadito, anzi rafforzato dal segretario generale Olsson. «Nessuno si augura delle coppe senza squadre italiane, ma lipotesi è possibile. Cè un termine entro il quale presentare la lista delle squadre aventi diritto (il 25 luglio, prima dei sorteggi dei turni preliminari di Champions League e Uefa, ndr). Noi siamo pronti ad aiutare il calcio italiano, ma alla fine cè una linea di partenza, e quella conterà».
Così come la deadline (8 dicembre) per la scelta della sede di Euro 2012. «Abete ha fatto il discorso più giusto da fare in questa situazione. A settembre faremo delle visite di ispezione nei vari paesi candidati e speriamo che allora ci siano state novità importanti». Leggi risposte veloci e sostenibili. E magari un nuovo presidente federale prima dell8 dicembre.
La prossima settimana il commissario Guido Rossi incontrerà i rappresentanti di Fifa e Uefa per fare il punto della situazione e assicurare tempi brevi per le sentenze sportive.
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