Non si arresta la pioggia di musical in città, molti dei quali seguono la tendenza (ormai in voga da lustri, a dire il vero) di prelevare storie dal cinema. Anche questa è una vecchia storia, ma che funziona: a casa nostra così come a Broadway e nel West End. Già da questa sera al 9 febbraio debutta al Teatro Nazionale «Rocky The Musical», tratto dall'omonimo film anni '70 con Sylvester Stallone (il quale ha partecipato allo stesso libretto del musical originale Usa affidato alle canzoni di Lynn Ahrens e Stephen Flaherty). Prodotto da Fabrizio di Fiore Entertainment, che al Nazionale ha appena portato «Saranno Famosi», «Rocky The Musical» - storia dell'umile pugile italoamericano determinato a sfidare il Campione mondiale dei pesi massimi Apollo Creed - vede la regia di Luciano Cannito che ha anche realizzato l'adattamento italiano, mentre nel ruolo dei protagonisti principali spiccano Pierpaolo Pretelli e Giulia Ottonello.
Il primo, personaggio noto al grande pubblico (ex primo Velino della storia di «Striscia la Notizia», ex concorrente «Gieffe», conduttore e ospite in tv) è un esordiente nel musical. «A passare il provino mi ha aiutato il fatto che per due anni ho seguito corsi di pugilato spiega Pretelli Ma con il personaggio ho un rapporto speciale: come lui vengo da una piccola realtà, per me Maratea, come lui avevo un sogno, per me era il ring dello spettacolo, e come lui ho trovato l'amore (Giulia Salemi, conduttrice tv e modella, ndr)». La sua Adriana sul palco, la celebre moglie il cui nome Rocky urla dal ring, è invece Giulia Ottonello «con cui spiega Pretelli - ho costruito un'alchimia particolare. Lei è una veterana del musical e mi ha preso per mano». Di Rocky Pretelli evidenzia la spettacolarità cinematografica: «Lo show riesce a riprodurre le varie location del film: la palestra di Rocky, la sua casa, il negozio dove lavora Adriana e naturalmente il ring, che cala dall'alto». L'orchestra dal vivo, poi, è un plus (non scontato) per lo show. Così come musica dal vivo ci sarà nell'atteso «Prova prendermi», tratto dall'omonimo film di Steven Spielberg con Leonardo Di Caprio: in scena al Teatro Nazionale dal 27 febbraio, prodotto da Alessandro Longobardi e diretto da Piero Di Blasio, il musical racconta la storia del giovane impostore da record Frank Jr. Abbagnale (qui interpretato dall'attore e youtuber genovese, esordiente nel musical, Tommaso Cassissa, 2 milioni di follower su TikTok) che riesce a realizzare truffe in giro per gli Stati Uniti spacciandosi addirittura come pilota di linea aerea. «Un musical on the road, che solo la magia del teatro può riprodurre in scena - spiega il regista Di Blasio Alla spettacolarità delle coreografie di Rita Pivano, dei costumi anni '60 di Francesca Grossi e delle scene di Lele Moreschi si aggiunge la sostanza di una storia commovente e a tratti comica, fatta di padri e figli, di padri putativi, di vero e di falso indistinguibili».
In attesa di un altro musical evocante un film di culto «Sapore di mare» dei Vanzina, con la regia di Maurizio Colombi, in scena dal 27 marzo al Tam Arcimboldi arriva «Van Gogh Café» (7-9 febbraio), musical e esperienza immersiva artistica nella storia del genio pittorico olandese. Ambientata in un café letterario dove le opere d'arte e la celebre corrispondenza tra Vincent e il fratello Theo fanno da colonna sonora e visiva alle storie degli avventori, questa opera musical vede un'orchestra dal vivo in scena.
Per lo show - scritto, diretto e interpretato da Andrea Ortis si tratta di un ritorno a Milano, e nello stesso spazio: «Oggi Van Gogh Café è un altro spettacolo - spiega Ortis Al linguaggio visivo in 3D abbiamo aggiunto una scenografia più curata, l'uso dei colori legati al crescendo della storia e più interventi solisti dei musicisti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.