I giorni dei cento pittori E via Margutta si illumina

Come ogni anno in prossimità del Natale via Margutta si libera del suo apparente torpore ed esplode in tre giorni di vita intensa all’insegna dell’arte en plen air. Per l’occasione la strada, legata fin dal ’600 a ricordi di artisti che onorarono Roma, espone lungo i lati una fila interrotta di quadri, mentre statue e ceramiche sono in mostra permanente nei cortili attigui.
A prendere parte all’ottantatreesima edizione della kermesse (visitabile fino a martedì 8 con orario dalle 10 alle 21) sono circa cento artisti con tremila opere - quadri ad olio, acquerelli, disegni e sculture - realizzate da autori rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, ciascuno con un proprio linguaggio espressivo e una propria tecnica pittorica. Insieme con loro alcuni scultori e il «pittore dell’aria», Frans, così soprannominato per l’impiego dell’aerografo.
E in questa edizione spazio anche ai talenti in erba. Un omaggio simbolico a Roma fatto dagli artisti dell’Associazione Cento Pittori di via Margutta, a cui l’attuale Giunta capitolina ha riconosciuto il ruolo di «pilastro fondante del tessuto culturale di Roma e del Centro storico». Del resto, l’obiettivo dell’associazione, fin dalla nascita, è di «promuovere il dialogo costante e cosciente tra artisti e pubblico».
Quest’anno i Cento Pittori hanno sentito la necessità di mobilitarsi a fianco dei romani a difesa dell’esposizione del Crocifisso nelle scuole e nei luoghi pubblici del nostro Paese. Per cui ciascun artista esporrà sul cavalletto, per l’intera durata della manifestazione, un lavoro dedicato alla crocifissione che «rappresenta - tiene a precisare Alberto Vespaziani, presidente dell’Associazione - valori fondamentali come quello dell’accoglienza, della tolleranza, del rispetto reciproco e della protezione della persona, radici della cultura e del comune sentire di tutti noi italiani».

Il taglio del nastro della rassegna è affidato a Dino Gasperini, delegato del sindaco Gianni Alemanno per il centro storico, il quale ha voluto dare un «riconoscimento concreto e specifico» a questa strada nella recente delibera predisposta per il regolamento d’uso delle piazze del centro storico, «di cui l’unico esempio citato a cui rapportarsi per mostre d’arte tradizionali in centro storico è proprio la Cento Pittori di Via Margutta».

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