I libri? Noleggiati a 1 euro E la lettura è senza stress

I libri? Noleggiati a 1 euro E la lettura è senza stress

«Si usa per i film, perché non provare con i libri?». Renzo Xodo, libraio di lungo corso e grande intuito, davanti alle nuove sfide non si è mai tirato indietro. Ma questa è forse la più ambiziosa: aprire un grande spazio in cui i volumi freschi di stampa non soltanto si comprano, ma si possono sfogliare in tutta calma, leggere, confrontare e - volendo - noleggiare al prezzo di un caffè. Già, perché l’idea dell’imprenditore padovano naturalizzato milanese, con un passato da libraio nella metropoli ambrosiana, ma anche a Piacenza e Venezia, è di inaugurare a pochi passi dal centro il primo «slow-bookstore», il tempio della lettura «lenta», rilassata e più consapevole dove i testi possano essere consultati, acquistati, oppure presi in prestito per una settimana al costo di 1 euro.
«È un progetto che ho in mente da diversi anni - spiega -. Un negozio dedicato esclusivamente ai piccoli e medi editori indipendenti, quelli più conosciuti come Laterza o il Saggiatore, e quelli meno noti e più sperimentali che, soffocati dai colossi del settore, non hanno la possibilità di farsi vedere se non alle fiere di Roma e di Torino, pur avendo in catalogo autori interessanti e titoli di qualità». Ma per avvicinare il grande pubblico a queste piccole realtà editoriali occorreva una formula innovativa, ed ecco allora l’idea del noleggio, come pure quella di un’area per la consultazione dei volumi, per eventi e per laboratori di scrittura. Il tutto concentrato in uno spazio di 250 metri quadri, suddivisi in tre piani comprensivi di caffetteria e connessione wifi.
Aprirà a metà marzo in via Cadore e si chiamerà Kmzero Slowbookstore, dove il concetto di «chilometro zero», ripreso dal cibo, sta ad indicare il passaggio diretto dall’editore al consumatore senza intermediari. «Sarà un luogo dove incontrarsi per parlare di letteratura, sfogliare i testi in tranquillità, chiedere consigli al personale addetto. Mentre spesso, nei grandi store, il personale non è all’altezza, non conosce affatto ciò che sta vendendo - sottolinea il titolare -. Io sono un libraio all’antica, non amo le grandi catene alla Mondadori o Feltrinelli. Il libro, per me, è un oggetto da trattare in modo diverso, non come il prosciutto o il vino». Tradizione sì, ma anche innovazione: «Venderemo anche e-book, perché la nostra vuole essere una libreria moderna, all’avanguardia dal punto di vista informatico».
Cosa troveremo, dunque, fra gli scaffali? Niente bestseller né testi stranieri, ma solo piccoli editori nostrani che qui - pagando un contributo per due anni e mezzo - potranno gestire il proprio spazio liberamente, far conoscere i propri autori, organizzare corsi di aggiornamento, incontri, dibattiti. «C’è un editore di Bologna che vuole organizzare un ciclo di serate aperte al pubblico a mezzanotte, per presentare una collana di volumi sulle città by night», racconta il libraio.

Che prontamente, a chi teme che il noleggio abbia il sopravvento sulle vendite, risponde per le rime: «Il noleggio aiuta a promuovere la lettura fra i ragazzi. Ma chi davvero ama i libri vuole tenerli con sé per sempre, non solo per una settimana».

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