I magistrati decidono su Nebbioso

La Quarta commissione del Csm decide oggi, dopo aver stabilito che per il futuro non saranno più autorizzati incarichi sportivi per i magistrati, se autorizzare o meno l'ex capo di gabinetto del ministero della Giustizia Settembrino Nebbioso ad assumere l'incarico di vice del commissario straordinario della Figc Guido Rossi. Sotto esame anche la posizione del giudice di Massa Carrara, Cosimo Ferri, componente della Commissione vertenze della Figc. La prima Commissione del Csm, che si occupa della vicenda dei magistrati finiti nelle intercettazioni disposte dalla procura di Napoli, ha infatti trasmesso gli atti che riguardano Ferri (conversazioni con Lotito e Mazzini) alla quarta perché valuti se non sia il caso di revocargli l'incarico sportivo.
Mercoledì prossimo invece toccherà al plenum del Csm sciogliere il nodo se revocare dal 20 giugno tutti gli incarichi sportivi della Figc o se invece farli arrivare alla scadenza naturale, non oltre però il 1° gennaio del 2007, come ha stabilito a maggioranza la quarta Commissione. «Quella adottata è una soluzione più razionale, che consente il progressivo rinnovo dei componenti della Caf, evitando la paralisi della giustizia sportiva, anche secondo gli auspici di Borrelli - afferma il togato Paolo Arbasino - oltretutto nessuno dei magistrati della Caf risulta coinvolto nella vicenda delle intercettazioni.

Una loro espulsione immediata avrebbe assunto il significato di valutazione negativa del loro operato del tutto immeritata». Il Csm ha anche detto si al trasferimento a Genova chiesto dal procuratore di Pinerolo Giuseppe Marabotto, intercettato in una telefonata con Moggi.

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