I nordafricani dimenticati di Eboli

Settecento nordafricani, tutti uomini, la maggior parte marocchini e senza permesso di soggiorno, vivono da anni accampati nell'area dell'ex Mercato ortofrutticolo di San Nicola Varco, una frazione di Eboli, nella Piana del Sele, in provincia di Salerno.
Le loro condizioni di vita sono disumane. Nell'accampamento di fortuna, tra immondizia e topi, gli immigrati vivono senza acqua e senza servizi igienici. Trascorrono la giornata in attesa che, all'alba, i "caporali" della Piana del Sele li assoldino per i lavori di raccolta stagionale nelle campagne. La paga e' di 25 euro al giorno per turni che variano dalle 8 alle 10 ore.
Dopo anni di immobilismo, la Regione Campania che è proprietaria dei suoli sui quali sorge l'accampamento, dove e' previsto l'insediamento di un Polo Agroalimentare di eccellenza, ha preso decisamente l'iniziativa per risolvere il problema.
L'assessore alle Politiche socialie all' Immigrazione ed Emigrazione, Alfonsina De Felice ha riunito intorno ad un tavolo tutti i soggetti politici, istituzionali ed associativi interessati alla questione. Dall'attività del gruppo di lavoro è scaturita un'intesa interistituzionale per la realizzazione di un articolato programma da completare entro otto mesi.


Esso prevede l' immediato intervento umanitario nei confronti della comunita' marocchina, l'installazione nell'area di un presidio sociale e di un presidio sanitario, la bonifica di 14 ettari dell'area e, infine, la realizzazione del Polo Agroalimentare. In una intervista, l'assessore Del Felice spiega come si e' arrivati all'intesa e disegna il futuro degli extracomunitari e del campo che, a breve, dovra' essere abbandonato.

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