I «nuovi» Afterhours, dal rock al teatro

Pose e atteggiamenti da rockstar li lasciano di buon grado ad altri colleghi. Lo stesso discorso vale per il tran-tran album nuovo più tour promozionale. Già, perché i milanesi Afterhours, ormai saturi dei meccanismi della musica commerciale, da qualche tempo hanno preferito intraprendere strade alternative. L'anno scorso, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con «Il paese reale», il più longevo gruppo di rock d'autore di casa nostra ha utilizzato la visibilità ottenuta sulle assi dell'Ariston per assemblare un disco (e, più tardi, un concerto in Stazione Centrale) allo scopo di promuovere i migliori talenti alternativi e indipendenti, da Dente ai Calibro 35. Quest'anno, ecco la novità targata «Il teatro degli Afterhours», di scena stasera al Teatro Smeraldo (ore 20.30, ingresso 32/20 euro). Uno show che definire insolito non rende completa giustizia ai suoi ideatori: per una volta il rock elettrico e viscerale di Agnelli & C. «incrocia» tutta una serie di ospiti che non ti aspetti. Come la provocatoria coppia di artisti-teatranti formata da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, o l'ex sbirro della serie tv «Distretto di polizia», l'attrice Claudia Pandolfi. I tre sono stati convocati per l'happening in bilico tra musica, teatro e letture al pari dei genovesi Gnu Quartet (eclettica formazione classica con due violini, un violoncello e un flauto) e del chitarrista sperimentale Xabier Iriondo.
Sempre in serata (ore 21) Forum di Assago tutto esaurito per il ritorno in grande stile dei Cranberries, a sette anni di distanza dal loro scioglimento. Schiacciati dallo strapotere planetario degli U2 e dal talento cristallino (anche se folle) della provocatoria Sinead O'Connor, due autentiche icone della musica popolare contemporanea made in Ireland, agli ex ragazzi di Limerick non è rimasto che imboccare una propria, personalissima terza via musicale. Magari più tradizionalmente pop e meno intrigante rispetto agli eccellenti connazionali, ma terribilmente di successo. Come testimoniano gli oltre 50 milioni di dischi venduti, dall'uscita di "Zombie", la hit dell'album «No Need to Argue» del 1994, fino al 2003.

A guidare la cricca (nonostante le biografie raccontino sia stata l'ultima arrivata del gruppo messo in piedi dai fratelli Noel e Mike Hogan - che suonano insieme da sempre, rispettivamente chitarra e batteria - e dal batterista Feargal Lawlor) l'irrequieta Dolores O'Riordan, classe 1971, quattro figli, occhio vispo e spiccata predisposizione per i vocalismi fuori del comune, capaci di «iniettare» spirito, ottimismo e passione in umili e mai pretenziose canzoncine. È stata lei, artefice di una carriera solista dagli esiti altalenanti, a spingere per la reunion dei Cranberries.

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