I ricordi La lunga collaborazione tra l’Arcivescovado e Confindustria

Da Giuseppe Siri, o forse ancor prima da Pietro Boetto) ad Angelo Bagnasco, sei cardinali e sei stili diversi, ma sempre lo stesso obiettivo: quello di lavorare per salvare Genova dal disastro economico, da un declino al quale la Chiesa si è sempre ribellata. Decenni di impegno e di attivismo, tramite l’Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Morale agli Operai e tramite l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e soprattutto tramite quei Cappellani del lavoro che vivevano nelle fabbriche a diretto contatto con i lavoratori. Decenni raccontati con particolari inediti e testimonianze dirette, nel libro «Chiesa e Impresa a Genova dal dopoguerra ai giorni nostri», scritto da Stefano Termanini da un’idea di Paolo Corradi, direttore generale di Confindustria in scadenza di mandato e profondo conoscitore del dietro le quinte della vita economica della città.
Il volume è edito da Ausind per conto della stessa Confindustria genovese.

Che questo pomeriggio, dalle ore 15, presso la Sala Maestrale del centro congressi dei Magazzini del Cotone, organizza una tavola rotonda proprio sul «Fare impresa domani, il rinascimento dell’industria». Uno sguardo sul futuro. al quale daranno il loro contributo tra gli altri , direttore del Sole 24 Ore e il ministro Claudio Scajola.

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