I test diagnostici colon rettali fanno crescere le guarigioni neoplastiche

I n chi ha fatto lo screening con una singola sigmoidoscopia flessibile tra i 55 ed i 64 anni l'incidenza del cancro del colon retto si abbassa del 31% e la mortalità del 38%. Questi i risultati dello studio randomizzato SCORe (Screening del cancro COlo REttale), pubblicati recentemente sul Journal National Cancer Institute. A Torino è in corso uno ricerca multicentrica, coordinata dal dottor Nereo Segnan del CPO Piemonte (Centro di Prevenzione Oncologica), direttore del dipartimento interaziendale di screening dei tumori presso il San Giovanni Battista - Molinette, in collaborazione con il Servizio di gastroenterologia, l'IEO di Milano, l'Istituto Tumori di Genova, l'Irccs di Candiolo, l'ISPO di Firenze. Lo studio è stato condotto a Biella, Genova, Arezzo, Milano, Rimini e Torino. É stato estratto un campione casuale della popolazione generale di 17.144 uomini e donne di età tra i 55 ed i 64 anni, senza sintomi di tumore. I soggetti sono stati invitati ad eseguire una sigmoidoscopia. Tra le persone invitate 9911 (57%) hanno aderito all'invito ed eseguito l'esame. La preparazione consisteva in un clistere di pulizia intestinale eseguito due ore prima. Se l'esame identificava polipi adenomatosi più grandi di mezzo centimetro, le persone erano prenotate per una colonscopia totale per rimuovere tali lesioni. Lesioni più piccole erano immediatamente rimosse. Lo screening per il cancro colorettale permette di diagnosticare sia tumori invasivi asintomatici, che lesioni (gli adenomi) che precorrono i tumori invasivi. Nel primo caso la diagnosi di tumore avviene in uno stadio più precoce, con percentuali di guarigione molto più alte; nel secondo caso la rimozione degli adenomi durante l' endoscopia permette di prevenire l'evoluzione di quegli adenomi che si sarebbero trasformati in tumori invasivi.

Dopo circa 11 anni dall'esecuzione dell'esame di screening nei soggetti invitati rispetto al gruppo di controllo si è prevenuto un cancro su sei ed un decesso su cinque per cancro colorettale, ma quando si è tenuto conto di chi ha eseguito la sigmoidoscopia come test di screening i cancri prevenuti sono stati quasi uno su tre (31%) e le morti evitate due su cinque (38%). Rispetto al gruppo di controllo lo screening con sigmoidoscopia ha permesso di ridurre di circa la metà (46%) i casi di tumore avanzato.
gloriasj@unipr.it

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