I tifosi a Preziosi: «Se molli non è colpa nostra»

Se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera, allora Antonio Floro Flores ha iniziato benissimo. Poteva finire alla Juventus, ma ha preferito approdare al Genoa. «Quando domenica sera mi ha chiamato il mio procuratore, manifestandomi l'interesse di Genoa e Juve, ci ho messo trenta secondi ad accettare il Genoa. Domenica allo stadio i cori della tifoseria mi hanno emozionato e sono rimasto colpito dalla sportività del pubblico che alla fine ha applaudito l'Udinese». In Friuli l'attaccante è rimasto tre stagioni e mezzo segnando ventidue gol.
Ma ormai era giunto il momento di cambiare: «Sarò sempre grato alla famiglia Pozzo, padre e figlio sono due persone eccezionali. Sono venuto al Genoa per rimettermi in discussione, le responsabilità non mi spaventano». Con Preziosi è già feeling: «Sono quattro anni che il presidente cerca di prendermi. È una persona molto spontanea... ieri mi ha parlato in napoletano. Farò di tutto per non deluderlo. Vorrei seguire le orme di Milito e Borriello». Che attaccante è Floro Flores? «Non sono un marcantonio, il mio gioco si basa sulla velocità. Prima o seconda punta è indifferente. Esterno? No grazie. A Udine ho giocato insieme a Mesto, in Nazionale con Moretti». Nella sua carriera c'è anche una parentesi di sei mesi con la maglia blucerchiata: «Un'esperienza che non mi ha lasciato nulla e dalla quale ho fatto fatica a rialzarmi».
Dopo la Samp, altre tre squadre: Perugia, Arezzo, Udinese. Ha due figlie, Aurora e Ginevra, e un maschio in arrivo: «Mia figlia non sta nella pelle, l'ho portata in una città di mare ed è felice», confessa l'attaccante che domenica a Verona potrebbe partire titolare. Contro il Chievo farà di tutto per esserci anche Dainelli alle prese con una contrattura. Gli esami hanno escluso lesioni agli adduttori e l'ex viola domani dovrebbe tornare in gruppo. «Daino» suona la carica ai compagni: «La visita del presidente è stata importante, lui sa quali corde toccare nello spogliatoio».
Intanto sul fronte del mercato non trova conferme la voce per cui il Genoa vorrebbe rispedire al mittente Paloschi. Hallenius ha richieste dal Padova, Destro dalla Reggina. Oggi dovrebbe essere il giorno decisivo per Konko. Felipe Seymour, centrocampista 23 dell'Universidad de Chile, sarebbe vicino alla società rossoblù che ha respinto l'assalto della Lazio per Moretti. D'Agostino rivela: «Il Genoa mi ha cercato, ma io sto bene a Firenze». Per la porta è sempre vivo l’interesse per Marchetti mentre sfuma la trattativa con Storari.


Dalla tifoseria organizzata arriva la risposta risentita alle parole di Enrico Preziosi pronunciate martedì: «Se vuoi andare via, se vuoi mollare, dillo pure a voce alta, ma non dare per favore la colpa a noi che abbiamo sempre e solo voluto il bene del Genoa. Coraggio e buon lavoro».

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