Lunedì ha superato un altro dei suoi record: guadagnare soldi grazie ai nemici più insidiosi. Sì, perché l’altra sera lo show di Saviano-Benigni-Fazio in gran parte imbastito contro di lui, alla fine dei conti gli ha riempito le casse già ben piene. Nel culmine dei paradossi italiani, infatti, Berlusconi è il «produttore finale» del programma Vieni via con me che, nel gioco degli elenchi, ha ironizzato proprio sulle sue vaste proprietà.
E non è finita: lunedì sera in un sol colpo il premier-produttore ha messo insieme il 45 per cento di share. Si perché le aziende Mediaset (della famiglia Berlusconi) detengono il 33 per cento della Endemol international, la cui filiale italiana è la casa produttrice sia di Vieni via con me (e di tutti i programmi di Fabio Fazio) sia del Grande Fratello. E lunedì lo show con Saviano ha realizzato un risultato storico: il 25,48 per cento di share con 7 milioni 623mila spettatori, assurgendo a programma più visto di Raitre negli ultimi dieci anni. Se si somma questa cifra a quella portata a casa dal Gieffe (il 19,9 per cento con 4 milioni 862mila spettatori, un po’ di più del lunedì precedente), si arriva appunto a metà della platea televisiva. Tutto in conto a Endemol. Anche se, a dirla tutta, gli incassi da parte della casa produttrice per il programma di Fazio sono parecchio contenuti rispetto ad altri grandi show (meno di 200mila euro a puntata), però vanno sempre nelle casse Mediaset. Mentre la Sipra (la concessionaria Rai) ha guadagnato con Vieni via con me circa un milione di euro a serata in spot pubblicitari (tariffe da listino, che non tengono conto degli sconti). Il reality di Canale 5, tanto per capire, fa arrivare a Publitalia circa 5 milioni di euro a puntata (sempre da listino).
E, se si vuol allargare il discorso, ci sarebbe anche da considerare il premier-editore nel complesso: aggiungendo le altri reti (Italia Uno, Rete4 e i canali in digitale), lunedì il totale tra programmi prodotti e mandati in onda da Mediaset supera abbondantemente il 60 per cento di share. Nonostante tutte le reti - tranne Canale 5 - abbiano lasciato strada spianata all’evento di Raitre: Raiuno ha mandato la replica di una fiction con Terence Hill, il secondo e terzo canale Mediaset film visti decine di volte.
In ogni caso, gli alti ascolti di Vieni via con me si devono in gran parte a Benigni, in forma come non mai. Il suo monologo - onestamente spassoso e anche coraggioso nella parte in cui ha abbracciato Saviano e inveito contro la mafia che lo perseguita - ha catturato più pubblico rispetto alle parti con gli altri ospiti del programma, compresi gli spazi dello scrittore (e ora impazza sul web). Il comico ha superato il trenta per cento di share con punte di più di nove milioni di spettatori come quando ha intonato il brano di Paolo Conte che dà il titolo al programma. Insomma, non c’è verso: ovunque appaia, l’attore regala ascolti e soldi a palate. Ma i vertici Rai sono divisi tra la necessità di incassare e quella di mantenere l’equilibrio politico. Per cui stanno nicchiando sull’altro progetto: riportare Benigni sul primo canale a dicembre intorno a Natale con un’altra delle sue stupende serate dantesche, giocate a metà tra la Divina Commedia e l’attualità. Per Benigni anche un modo per rifarsi della prestazione gratuita offerta lunedì (mica è un grullo!). Però sembra che il direttore generale Mauro Masi abbia già messo il veto accampando questioni di costi.
Comunque sia, dopo questa potente risposta del pubblico, la strada per le altre tre puntate del programma sembra in discesa. Ora l’obiettivo è convincere Celentano a partecipare, magari già lunedì o per la chiusura «in bellezza». «La sua partecipazione - commenta Loris Mazzetti, capostruttura Rai delegato al programma - sarebbe una risposta a quelli che non gli permettono di fare televisione come vuole».
Per la parte avversa, il Molleggiato è invece un altro acerrimo nemico di Berlusconi, come del resto tutti gli ospiti chiamati da Fazio (si vedranno anche Paolo Rossi, Ilda Boccassini, Dario Fo). Tanto poi, alla fine, gli «sghei» li incassa lui...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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