Milano - Il doppio insulto, metà in italiano metà in slavo, costa tre giornate di squalifica. Metà della restante corsa scudetto. Zlatan Ibrahimovic è stato squalificato per tre turni dal giudice sportivo, dopo essere stato espulso per ingiurie rivolte a un guardalinee durante l’incontro di ieri Fiorentina-Milan, terminato 2-1 per i rossoneri. Una giornata per il giallo rimediato per un fallo su Kroldrup che ha portato alla squalifica, lo svedese era in diffida. Le altre due per gli insulti rivolti al guardalinee. Ibra era appena rientrato con la Fiorentina reduce da altre tre giornate di squalifica dopo il rosso rimediato nella gara contro il Bari. L'attaccante salterà Milan-Sampdoria del 16 aprile, Brescia-Milan del 23 aprile e Milan-Bologna del 1 maggio. E tornerà per la sfida con la Roma.
Il Milan annuncia ricorso Il Milan presenterà ricorso davanti alla corte di giustizia federale contro la squalifica a Zlatan Ibrahimovic. "Il Milan comunica che verrà presentato ricorso avverso il provvedimento disciplinare inflitto dal giudice sportivo al proprio tesserato Zlatan Ibrahimovic".
Questa la motivazione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel per la squalifica di tre turni inflitta a Ibra: "Per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (ottava sanzione); per avere inoltre, al 42’ del secondo tempo, rivolto a un assistente un’espressione ingiuriosa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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