Moreno Mannini è stato certamente uno dei grandi difensori della Samp, epoca scudetto. Le grandi difese blucerchiate con Pietro «Lo Zar» e Luca Pellegrini. Ed era, Mannini insieme a Vierchowod un grande marcatore. Proprio domani arriva a Marassi, col Milan, il «diavolo dei diavoli» che fa tanta paura, quellIbrahimovic che spara cannonate e sembra immarcabile. Ma è davvero così? E come si potrà fare per neutralizzarlo? Chi meglio di un ex grande marcatore come Moreno può dare qualche indicazione utile al riguardo?
Mannini dai qualche consiglio...
«Certo è giocatore fortissimo, fisicamente, come possesso palla, come è imbattibile sullavversario».
E allora? Niente da fare?
«No, una soluzione cè: anticiparlo, non fargli arrivare la palla, altrimenti son dolori. Perché la difende in modo assoluto. E marcarlo di spalle è quasi impossibile. Dunque anticiparlo...».
Oggi cè Gastaldello o Lucchini. Li conosci?
«Molto bene, Gastaldello per me potrebbe essere luomo giusto, più di Lucchini. Gasta è più veloce e sullanticipo ha maggiori qualità».
Ma perché Mannini, oggi non si sa più marcare lavversario?
«È un problema, lo vedo anchio. Ma sai perché? Perché già da piccoli gli insegnano a giocare a zona, senza preoccuparsi dellavversario. Il che deresponsabilizza un po tutti, con i marcamenti di oggi sono tutti responsabili e tutti innocenti».
Marcatori come il tuo amico Pietro non ve ne sono più oggi, vero?
«Pochissimi, ma ti ripeto è per il modo di giocare di oggi, con tattiche particolari. Purtroppo è così».
Come ti sembra la tua Samp di Garrone?
«La ritengo competitiva, certamente e poi anche oggi mi sembra che la difesa sia il miglior reparto...».
Certo, in avanti manca anche Cassano...
«Un forte valore aggiunto. Ma Pazzini va molto bene e poi la squadra ha un suo equilibrio».
Mi dai il risultato di Samp-Milan?
«Non voglio porta sfortuna, ma dico uno a zero. E spero naturalmente...».
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