Dopo una tregua negli sbarchi durata quasi una settimana, la notte scorsa è approdato direttamente a Lampedusa un barcone con a bordo 208 profughi provenienti dalla Libia. Tra loro erano presenti anche una ventina di donne e tre neonati. Trasferiti nel centro d’accoglienza di contrada Imbriacola, gli extracomunitari sono in buone condizioni di salute. Intanto il miglioramento delle condizioni del mare nel Canale di Sicilia lascia supporre l’eventualità di nuovi possibili sbarchi. Ieri a Lampedusa ha fatto visita il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, che portando ai lampedusani il messaggio di solidarietà della Chiesa, ha ringraziato la comunità isolana per la grande dimostrazione di "fraternità cristiana". "Una risposta ha detto Bagnasco - per quanti parlano molto e fanno poco".
Intanto un altro barcone con a bordo 300 migranti è in arrivo sull'isola. Il natante è stato avvistato questa mattina, intorno alle 10.30, da un elicottero della Guardia di finanza, 20-25 miglia a ovest di Lampedusa. A bordo, secondo fonti delle fiamme gialle, 300 migranti, di probabile origine sub-sahariana, partiti dalla Libia; quindi, più dei 200 indicati in base a una prima stima.
Tragedia nelle coste trapanesi. Tre migranti che facevano parte di un gruppo di 17 stranieri gettati in mare dagli scafisti fuggiti poi a bordo di un’imbarcazione, sono morti.
Secondo una prima ricostruzione della Guardia costiera, i migranti erano stati costretti a gettarsi in acqua: in 14 - tutti i giovani tra i 25 e i 30 anni - hanno raggiunto a nuoto Contrada Granitola, a Mazara del Vallo. Qui hanno raccontato che erano in 17. Durante le ricerche è stato trovato un cadavere. E poi sono stati ritrovati gli altri due corpi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.