È un nuovo terremoto giudiziario e politico quello che investe la città di Agrigento; l’imprenditore Fabrizio La Gaipa, 42 anni, arrestato nelle scorse ore con l’accusa di estorsione ai danni di due dipendenti della sua attività alberghiera, è un volto molto noto in città sia per la propria attività giornalistica che per quella imprenditoriale e, infine, anche politica.
Il suo nome è però principalmente legato all’attività di famiglia, incentrata da qualche anno nel settore alberghiero: in particolare, l’imprenditore gestisce assieme al fratello Salvatore l’Hotel Costazzurra, restaurato pochi anni fa e situato vicino il centro di San Leone, la più importante frazione balneare di Agrigento.
L’inchiesta, come sopra accennato, è inerente proprio la gestione dell’albergo, la quale negli anni più recenti gli è valsa importanti riconoscimenti locali e nazionali: in primo luogo infatti, ha permesso di farsi conoscere per via del suo progetto di ideare uno dei primi ‘archeo – hotel’ del mondo, esponendo dentro la struttura diversi monumenti ed oggetti della vicina Valle dei Templi; in secondo luogo invece, la sua attività nel mondo del settore turistico gli ha permesso di essere per diversi anni a capo del Consorzio Turistico ‘Valle dei Templi’.
E’ durante questa esperienza che, probabilmente, Fabrizio La Gaipa ha scelto di entrare nell’agone politico tra le fila del Movimento Cinque Stelle; dopo le dimissioni dal Consorzio di pochi mesi fa, partecipa alle ‘regionarie’ e riesce ad essere inserito nella lista grillina del collegio di Agrigento: nelle intense settimane della campagna elettorale, è stato tra i più attivi del Movimento, organizzando diversi dibattiti pubblici in provincia ed è stato proprio lui ad inaugurare, assieme ad altri attivisti locali, la sede agrigentina del comitato elettorale per Cancelleri e per la lista collegata al candidato grillino.
A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, La Gaipa figurava anche nel palco di piazza Cavour ad Agrigento assieme a Luigi Di Maio durante l’ultimo comizio grillino prima del silenzio della vigilia delle votazioni; un’attività molto intensa a livello politico, che gli è valsa anche un certo riconoscimento elettorale: il suo nome infatti è il più votato in città di Agrigento, superando anche quelli più blasonati di altre liste.
Pur tuttavia, La Gaipa non è arrivato ad essere eletto per pochi voti in quanto, a livello provinciale, è arrivato al terzo posto nella lista del Movimento Cinque Stelle, dietro ai due eletti Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro; la notizia del suo arresto, in città è piombata come un fulmine a cielo sereno: l’imprenditore ed esponente grillino infatti, è molto stimato e nessuno pensava di sentire il suo nome accostato a quello di un’indagine giudiziaria molto pesante.
L’accusa di estorsione, secondo quanto trapela dalla Procura agrigentina, sarebbe nata dopo intercettazioni partite dalle denunce di almeno due dipendenti dell’Hotel Costazzurra; una vicenda, l’ennesima, che riguarda uno dei protagonisti
dell’ultima campagna elettorale per l’assemblea regionale: dopo l’arresto di Cateno De Luca, a Messina, e l’inchiesta per voto di scambio contro Edy Tamajo, a Palermo, adesso è la volta di un esponente grillino di Agrigento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.