Incidente col papà: paura per «Mimmo» bimbo dei Cesaroni

RomaQuando ieri a Roma si è sparsa la notizia che Federico Russo, il «Mimmo» dei Cesaroni, era stato coinvolto in un incidente automobilistico e trasportato con l’eliambulanza al Gemelli, il centralino dell’ospedale è stato bersagliato di telefonate.
Centinaia di fan della nota serie tv volevano avere notizie del giovanissimo attore, 8 anni, voce narrante del film. Fortunatamente le condizioni del bambino si sono rivelate meno preoccupanti di quanto erano sembrate in un primo momento, quando era stato deciso il suo trasferimento in elicottero per un forte trauma cranico dopo che la Fiat Marea sulla quale viaggiava con il papà Emiliano e le due sorelline Eleonora e Veronica era finita fuori strada.
L’incidente è avvenuto ieri mattina al chilometro 36 della via Aurelia. Forse a causa di un guasto, l’auto della famiglia Russo, che viaggiava a velocità moderata, ha cominciato a sbandare a destra a circa 500 metri dall’uscita per Ladispoli andandosi ad incastrare sotto a un ponticello di cemento. Nello scontro Federico ha sbattuto la testa e ai primi soccorritori le sue condizioni sono sembrate preoccupanti. Così è stato deciso di trasferirlo al Policlinico Gemelli, anche se era vigile e cosciente. Il padre e le sorelline sono state invece ricoverate all’ospedale di Civitavecchia per fetite lievi. Gli accertamenti su «Mimmo» hanno dato esito negativo. Ma i medici, dopo avergli suturato una ferita lacero contusa sulla fronte, hanno deciso di tenerlo un giorno in osservazione.
«Non ha nulla di rotto - spiega Massimiliano, zio del piccolo attore - e sta abbastanza bene. L’hanno portato al Gemelli con l’elisoccorso perché aveva sbattuto la testa e c’era bisogno di fare accertamenti. Gli esami sono andati tutti bene e al momento è solo un po’ spaventato. È un bambino forte. La prima cosa che mi ha detto quando è sceso dall’elicottero è che stava bene e poi si è preoccupato di come stavano le sorelline più piccole». «È da questa mattina - continua il familiare - che il telefono continua a squillare.

Ci chiamano da tutta Italia, amici, parenti e conoscenti, anche perché Federico è un bambino conosciuto e noi stiamo cercando di tranquillizzare tutti. Quando ci hanno avvisato che lo stavano portando in elicottero al Gemelli ci ha preso un colpo, uno spavento come pochi. Poi fortunatamente non era niente di grave».

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