Infiltrazioni mafiose e minacce: sciolto il comune di Bordighera

Disposto - su proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni - lo scioglimento del consiglio del comune in provincia d'Imperia: è il primo caso in Liguria.

Infiltrazioni mafiose e minacce: 
sciolto il comune di Bordighera

Bordighera (Imperia) - Il CdM ha ufficialmente sciolto il consiglio comunale di Bordighera, su proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per infiltrazioni mafiose. La richiesta era stata avanzata l’estate scorsa dai carabinieri, che avevano compilato un dossier, dal quale emergeva l’ipotesi di un collegamento tra alcuni politici e la malavita organizzata. A far scattare le indagini erano state le minacce, per ora ancora presunte, rivolte da alcuni personaggi agli ex assessori Marco Sferrazza e Ugo Ingenito. E' il primo caso in Liguria di una pubblica amministrazione sottoposta a questo provvedimento.

La vicenda Bordighera, che ha 10.000 abitanti, è una rinomata località balneare situata sulla Riviera delle Palme, nel ponente della regione, a pochi chilometri dal confine con la Francia. Il Comune era governato la scorsa estate da una coalizione di centrodestra guidata dal sindaco Giovanni Bosio. A seguito delle indagini la giunta venne azzerata e il sindaco ne formò un’altra composta da quattro assessori: Giovanna Borelli, vice sindaco e assessore a cultura e turismo, Franco Biamonti, con deleghe a lavori pubblici e ambiente, Emilio Rossi, commercio e demanio, Stefano Raimondo, bilancio e patrimonio. 

Consigliera minacciata "Sono amareggiata e delusa per la mia città, ma è una cosa che doveva essere fatta". È il primo commento di Donatella Albano (Pd), consigliera comunale di opposizione di Bordighera, alla notizia dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose. Dalla scorsa estate, Donatella Albano è stata posta sotto tutela dalle forze dell’ordine dopo avere ricevuto minacce legate a segnalazioni fatte nell’ambito delle sue funzioni. "Avevamo chiesto come gruppo del Pd a luglio che il sindaco prendesse provvedimenti e non lo ha fatto. È stata una lunga agonia".

SOrpresa "Preferisco non rilasciare ancora dichiarazioni, devo prima capire". Il sindaco di Bordighera Gianni Bosio (Pdl) ha risposto così alla richiesta di commentare la notizia. L’ex assessore comunale Marco Sferrazza ha dichiarato invece che "sicuramente è una notizia che non mi fa piacere. Non me lo aspettavo e sono rimasto male. Sono tuttora convinto che abbiamo sempre lavorato bene, nella giusta maniera". Sferrazza sarebbe stato minacciato, assieme ad un’altro ex assessore, Ugo Ingenito.

Sui sospetti di voti di scambio Sferrazza ha aggiunto: "mi spiegasse qualcuno cosa significa voto di scambio, che ancora oggi non l’ho capito. Votano tutti: le brave persone e quelle un pò meno brave. Anche quest’ultime dovranno pure esprimere una preferenza. O no?". 

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