Le infinite interpretazioni di un logo leggendario

La Maison, quest'anno, ha lavorato su due delle sue linee più iconiche, G-Timeless e Interlocking

Le infinite interpretazioni di un logo leggendario
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Gucci, prima Casa di moda di lusso, ad entrare nel settore orologiero nel 1972 (ha contribuito ad elevare il segnatempo a simbolo di stile contemporaneo), quest'anno, si è concentrata sui suoi codici distintivi più conosciuti, declinandoli nelle collezioni G-Timeless ed Interlocking. La prima investe la classicità ed essenzialità del segnatempo, rielaborata a partire dai simboli identificativi della Maison, quelli più naturali, legati al logo e al lettering del brand. Oggetto di un intenso lavoro reinterpretativo, la collezione G-Timeless si è costantemente direzionata in prospettiva, alzando l'asticella della proiezione evolutiva del marchio, che deve appartenere con pienezza al presente per non risultare mai fuori dal proprio tempo, esplicitando così il suo spirito timeless.

In tal senso, nel 2024, il messaggio della linea viaggia su due direttrici, allo stesso tempo parallele e incrociate: da un lato, la proposta automatica da 40 mm, dall'altro, quella, al quarzo da 29 mm, associabili ad un pubblico maschile, la prima, e ad un target femminile la seconda. Concentriamo l'attenzione sulle varianti dotate di movimento automatico Swiss Made (42 ore di riserva di carica), a vista fronte fondello, integrato da vetro zaffiro. Caratterizzante è la lunetta dal profondo cannelé e bombata, la cui incidenza è contenuta per mantenere un'appropriata apertura di quadrante (nero, azzurro e argenté con lunetta placcata oro), protetto da vetro zaffiro antiriflesso. Quest'ultimo, si connota, in particolare, per i richiami al brand sulla fascia periferica azurée, associati agl'indici delle ore, applicati a barretta: i cinque caratteri del nome GUCCI sono collocati, superiormente, da ore 10 a ore 2 e, inferiormente, da ore 8 a ore 4; i due indici al 3 e al 9, presentano, invece, esternamente, l'identitario logo GG incrocio.

E, poi, discrete sono le sfere tipo Dauphine scheletrate, mentre i piccoli secondi ad ore 6, non sono posizionati in basso, così da mantenere il relativo indice, ma in uno spazio centrale e simmetrico, in modo da renderli ancor più protagonisti dell'insieme. E la Casa non si è fermata qui, offrendo, come accennato, un'interpretazione, altrettanto significativa dello storico logo della doppia G intrecciata, intitolando una collezione al suo potente messaggio e denominandola Interlocking. La cassa è un tonneau compatto, con la carrure sovrastata da una lunetta carré galbée lucida su scalino satinato, ed anello superiore spazzolato nell'automatico e con scala tachimetrica incisa nel cronografo, ad incorniciare il vetro zaffiro. Le ultime novità della linea, infatti, in acciaio PVD nei solotempo - e impermeabili fino a 10 atmosfere, principalmente, prevedono due versioni automatiche (riserva di carica di 56 ore) e tre varianti cronografiche (al quarzo), entrambe da 41 mm. I movimenti Swiss Made visualizzano, sul quadrante, i piccoli secondi (al 6 nei tre sfere e al 3 nei cronografi) all'interno dei quali, su disco rotante, è inciso e trattato cromaticamente, per l'appunto, il logo della doppia G intrecciata.

I quadranti (nero, blu o verde nel crono; nero e blu negli automatici), disposti su due livelli, propongono finiture quali il

satinato circolare, il grené, lo spazzolato e il cerclage sul rehaut (scala della minuteria). I cronografi sono completati da bracciale lucido/satinato, mentre gli automatici prevedono cinturini in caucciù ad effetto tessile.

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