Milano - Italia alle prese con il virus dell'Influenza A. Il governo vara il piano pandemico per debellare il contagio, mentre negli ospedali si accertano già i primi casi. Il ragazzo di Parma ricoverato al San Gerardo di Monza ha sconfitto il virus dell’influenza A ma resta la complicanza dell’infezione polmonare. Oltre ai tre pazienti con contagio accertato, tra in quali D.G, il 51enne in gravi condizioni, ci sono al Cotugno di Napoli altri sei casi sospetti, 5 provenienti da altri ospedali e uno ricoveratosi spontanemante nella notte. Di questi è stato accertato il caso di una donna di 37 anni, della provincia di Napoli.
Sconfitto il virus Il giovane di 24 anni rimane però sotto stretta osservazione, a causa del sopraggiungere di un’infezione polmonare da Pseudomonas aeruginosa, confermata solo oggi. Di questo batterio "si conosce bene la sensibilità agli antibiotici - ha spiegato Luciano Bresciani, assessore alla sanità della Lombardia - ci sono tutti gli strumenti per abbattere il germe, e i sanitari di Monza li hanno già messi in atto". Nel dettaglio, alla terapia antibiotica ad ampio spettro che i medici hanno utilizzato sin da subito sono stati aggiunti ulteriori antibiotici, specifici per combattere le resistenze dello Pseudomonas. "In un percorso come questo - conclude l’assessore - siamo passati dal rischio di morte ad una parziale auto-sufficienza respiratoria, anche se le complicanze sono sempre in agguato. Queste tuttavia non ci fanno perdere i segnali di speranza guadagnati nei giorni precedenti: la situazione rimane stabile e non volge verso un peggioramento. Il ragazzo rimane sottoposto a ventilazione assistita e a protezione renale".
Nuovo caso a Napoli Una donna di 37 anni, della provincia di Napoli, è il nuovo caso di contagio al virus dell’influenza A H1N1 a Napoli. Il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Cotugno, Cosimo Maiorino, ha fatto sapere che dei sei casi per i quali sono stati fatti i test, finora solo la donna è risultata positiva. Le sue condizioni cliniche non destano particolare preoccupazione, sottolinea Maiorino.
Per un altro ricoverato, uno studente greco, il test è ancora in corso. "E' stata trasferita in un altro reparto la bimba di cinque anni con febbere alta - precisa il primario infettivologo Francesco Faella - mentre su un’altra piccola paziente sono ancora in corso valutazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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