da Milano
È stato seppellito solo ieri, Ingmar Bergman, nel piccolo cimitero della chiesa di Faro, lisola baltica dove il regista svedese viveva da anni e dove risiedono non più di seicento persone. Bergman è morto il 30 luglio scorso alletà di 89 anni e secondo le usanze svedesi non è inusuale che trascorrano molte settimane tra la morte e la sepoltura.
Il regista, che durante la sua carriera ricevette diversi Oscar e premi al Festival del Cinema di Cannes, aveva espresso il desiderio di venire tumulato proprio sullisoletta. Aveva pianificato ogni dettaglio del suo funerale decidendo che doveva svolgersi in privato, senza discorsi commemorativi, solo alla presenza dei familiari e degli amici stretti e doveva essere celebrato dal pastore Agneta Soderdhal. Alla cerimonia erano presenti i figli di Bergman (si sposò cinque volte ed ebbe nove figli), le attrice sue muse Liv Ullmann e Bibi Andersson, che ha espresso stupore quando, arrivata sullisola, ha visto i giornalisti. «Veramente - ha detto - pensavo che qui sarebbe rimasto tutto segreto». La polizia ha allontanato i curiosi e chiesto ai cronisti di restare lontani.
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