Si tratta di una semplice pillola, o capsula come la chiamano i ricercatori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) che serve a monitorare i parametri vitali più importanti come si stesse eseguendo un'accurata visita specialistica ma senza code interminabili e riuscendo a intervenire tempestivamente nel caso ci fossero problemi di salute.
Ecco come funziona
Diagnosi di disturbi del sonno come l’apnea notturna, solitamente, richiede che il paziente trascorra la notte in un laboratorio del sonno e l'utilizzo di sensori e monitor, anche per misurare quali sono frequenza cardiaca e respiratorie del paziente: i ricercatori del Mit, della Celero Systems e della West Virginia University stanno sperimentando un metodo per rendere tutti questi processi meno invasivi grazie all'utilizzo di una capsula ingeribile in grado di monitorare costantemente i segni vitali all'interno del tratto gastrointestinale del paziente. La capsula non è invasiva ed ha le dimensioni di un normale un multivitaminico, utilizza un accelerometro per valutare i parametri appena descritti.
Il futuro delle diagnosi
"È un intervento entusiasmante per aiutare le persone a ricevere la diagnosi e quindi il trattamento appropriato se soffrono di apnea ostruttiva del sonno", ha dichiarato il prof. Giovanni Traverso, associato di ingegneria meccanica al Mit e gastroenterologo al Brigham and Women's Hospital. "Il dispositivo ha anche il potenziale per il rilevamento precoce di cambiamenti nello stato respiratorio, sia che si tratti del risultato di oppiacei o di altre condizioni che potrebbero essere monitorate, come l'asma o la malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO)", ha aggiunto.
Lo studio sull'uomo
Finora sono stati testati soltanto dieci volontari ai quali è stato chiesto di ingerire la pillola "computerizzata" per poter osservare l'andamento dei segni vitali e rilevare episodi di apnea notturna: nessun paziente ha avuto effetti negativi a causa della capsula che ha attraversato senza problemi l'apparato digerente.
Questo nuovo studio, spiegano i ricercatori, si è basato su questa pillola prodotta da Celero Systems che include un accelerometro che riesce a rilevare i movimenti generati dal battito del cuore e dall'espansione dei polmoni. All'interno della capsula si trovano due mini batterie oltre a un'antenna wireless che trasmette in tempo reale i dati a un dispositivo esterno come nel caso di smartphone o pc. I test condotti sugli animali hanno dimostrato la precisione e la frequenza con cui venivano registrati i dati relativi a cuore e respiro. Da qui sono stati condotti test su alcuni pazienti presso il Rockefeller Neuroscience Institute della West Virginia University.
"Ciò che siamo riusciti a dimostrare è che, utilizzando la capsula, potremmo acquisire dati che corrispondevano a ciò che avrebbero catturato i tradizionali sensori transdermici", ha sottolineato Traverso. "Abbiamo anche osservato che la capsula poteva rilevare l'apnea, e ciò è stato confermato con i sistemi di monitoraggio standard disponibili nel laboratorio del sonno". Nel corso dello studio, i ricercatori hanno esaminato i segnali che la pillola hi-tech trasmetteva dall'interno dello stomaco ma in un altro studio era stato visto che i parametri vitali possono essere trasmetti anche da altri settori del tratto gastrointestinale.
Gli obiettivi futuri
"Lo stomaco generalmente offre alcuni dei segnali migliori, soprattutto perché è vicino al cuore e ai polmoni, ma sappiamo che possiamo percepirli anche altrove", ha sottolineato Traverso.
Una volta che questo metodo verrà definitivamente messo a punto, i ricercatori contano di inserire la capsula all'interno di un prodotto anti-overdose chiamato nalmefene così da consentire che il farmaco venga attivato quando la frequenza respiratoria della persona rallenta o si ferma. Sono in fase di studio anche nuove capsule in grado di rimanere nello stomaco per un periodo più lungo.Leggi anche:
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