Gerusalemme - Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak ha autorizzato la costruzione in Cisgiordania di 450 nuovi alloggi per coloni ebrei. Gran parte si trovano in insediamenti ebraici ultraortodossi situati in Cisgiordania a ridosso della linea di demarcazione in vigore fino al 1967. La decisione a pochi giorni del ritorno in Israele dell’emissario degli Stati Uniti, incaricato di concordare tempi e modi di un congelamento della colonizzazione.
Insediamenti ebrei Gran parte degli alloggi autorizzati dal ministero della difesa si trovano in insediamenti ebraici ultraortodossi situati in Cisgiordania a ridosso della linea di demarcazione in vigore fino al 1967. Fra questi, la città-colonia di Modiin Illit ed il rione "Nuova Pisgat Zeev", fra Gerusalemme e Ramallah.
Negoziato difficile L’approvazione dei nuovi alloggi giunge a pochi giorni del ritorno in Israele di George Mitchell, l’emissario del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Questi è stato incaricato di concordare con Israele i tempi e i modi di un congelamento della colonizzazione, per rilanciare i negoziati fra Israele e i palestinesi: ma finora, secondo la stampa, Mitchell ha ottenuto dal premier Benyamin Netanyahu solo un’impegno ad una riduzione della durata di alcuni mesi della attività di espansione delle colonie.
Usa informati In un comunicato il ministero della difesa israeliano ha precisato che gli Stati Uniti sono stati
informati in anticipo della autorizzazione dei nuovi alloggi annunciata oggi. Inoltre Netanyahu ha chiarito agli Stati Uniti che dovrà essere completata la costruzione di 2.500 già in fase di costruzione in Cisgiordania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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