
Il centrodestra ha trovato l'accordo per le direzioni dei telegiornali in vista del consiglio d'amministrazione programmato per il prossimo 20 marzo che dovrebbe approvare le nomine.
Il cambio della guardia più rilevate avviene a Rainews24 dove Federico Zurzolo, in quota Forza Italia, prenderà il posto del meloniano Paolo Petrecca il quale invece approderà a Rai Sport. Nicola Rao, sempre in quota Fratelli d'Italia andrà a dirigere il Giornale Radio a partire da luglio, non appena Francesco Pionati andrà in pensione. Per il Tgr arriva la conferma di Roberto Pacchetti in quota Lega, mentre al Tg3 resta Pierluca Terzulli, sostenuto dal centrosinistra. Maria Rita Grieco, attuale vicedirettrice del Tg1 in quota azzurri, prenderà il posto di Fabrizio Ferragni a Rai Italia. Ferragni, andato in pensione a fine febbraio, era stato temporaneamente sostituito da Stefano Colletta. Andrea Sassano, infine, direttore di Rai Teche dovrebbe prendere il posto di Flavio Mucciante alla Radiofonia. Secondo il quotidiano Repubblica, qualcosa potrebbe muoversi anche sul fronte della direzione dei Generi. Il direttore del Prime time Marcello Ciannamea (in quota Lega) rischia di perdere il posto nonostante il successo di Sanremo perché Matteo Salvini vorrebbe sostituirlo con Williams Di Liberatore, attualmente responsabile della struttura Branded content developement ed Eventi sponsorizzati.
Intanto Francesco Palese, segretario del sindacato Unirai, è intervenuto sulla questione degli organici sollevata dai colleghi del Tg2 e che riguarda anche altre testate come la Tgr e Rai Parlamento: "Un tema che - ha spiegato - esiste e incide sul lavoro quotidiano dei colleghi. Così come esistono anche i temi del ricambio generazionale e del modello produttivo. Tutte questioni, tra loro connesse, che sottoporremo all’azienda e che vanno affrontate in un quadro di corrette e proficue relazioni sindacali”. Palese ha, poi, definito "un bel segnale" l'approvazione del nuovo contratto che ha riguardato 9.600 lavoratori del gruppo Rai tra quadri, impiegati e operai.
“In questo senso è un bel segnale che premia il lavoro dei sindacati e la capacità di ascolto", ha aggiunto Palese che, poi, ha concluso: “Siamo convinti che anche per il personale giornalistico la linea vincente sia quella della mediazione e non della sterile contrapposizione ideologica che porta alla solita strumentalizzazione politica”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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