I simpatizzanti pro-Palestina hanno trovato in Cecilia Parodi la loro beniamina, pronta a esternare pubblicamente ciò che loro da mesi si confidano a microfoni spenti. "Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono, tutti tutti, tutti i giornalisti, tutti i politici, tutti i paraculi. Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza", dice colei che si definisce "scrittrice e attivista per i diritti umani". Che per altro aggiunge, tutto questo in lacrime: "Spero di vederli tutti impiccati! Giuro che sarò la prima della fila a sputargli addosso". Sarebbe grave di per sé se Parodi fosse "solo" un'attivista, che usa i social per diffondere il suo odio antisemitico, ma il fatto che abbia anche partecipato a iniziative del Partito democratico di Elly Schlein rende le sue parole ancora più gravi.
Il caso di Parodi, come dichiarato dal presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, è stato portato prontamente all'attenzione della Commissione Antidiscriminazione e odio, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre. "Apprendiamo che la Parodi sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd. Insomma, Elly Schlein non ha nulla da dire?", ha aggiunto il senatore. In altre occasioni, Schlein e chi per lei sono stati solerti a puntare il dito, a gridare allo scandalo, a chiedere un intervento immediato da parte di Giorgia Meloni. Ma la stessa solerzia non si sta verificando in questi frangenti, anche perché ormai è da giorni che il video di Parodi in lacrime mentre insulta gli ebrei imperversa sul web. Schlein, prosegue Malan, "ritiene ammissibile che una persona portatrice di tale odio e tali aberranti idee possa essere ospite di eventi della giovanile del Pd? ".
Domande semplici, alle quali il segretario del Partito democratico è invitato a offrire una risposta molto semplice che, tuttavia, sta tardando ad arrivare. "Ci attendiamo che faccia chiarezza, perché in questi mesi dalla sinistra troppo spesso abbiamo assistito ad atteggiamenti ambigui e silenzi", ha concluso Lucio Malan. "Appare evidente una sconcertante doppia morale all'interno del Partito democratico. Da una parte la ferma condanna per Gioventù Nazionale con il tentativo di gettare fango anche sul Governo, dall’altra la totale connivenza verso i Giovani Democratici che hanno organizzato riunioni con elementi chiaramente antisemiti come Cecilia Parodi", sono le parole dell'onorevole di Fratelli d’Italia, e vicepresidente della commissione Affari Costituzionali, Riccardo De Corato.
"Spiace constatare come il clamore mediatico nei confronti di una vicenda che ha coinvolto giovani appartenenti ad una certa parte politica- per frasi condannate senza se e senza ma anche dalla premier e da tutta FdI- non trovi lo stesso riscontro quando si parla di una esponente di sinistra", ha fatto eco Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. "Sono certo che la senatrice Segre, come tutta la comunità ebraica italiana alla quale va sempre il mio affetto, si sentano offesi dal sapere che a febbraio, in un incontro dei giovani del Pd, sia stata presente tale Cecilia Parodi, che non conosco sinceramente, ma che ha detto più volte, di voler vedere gli ebrei tutti impiccati", è il commento dell'altro vicecapogruppo di Fdi alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
"Elly Schlein trova opportuno che un personaggio che si esprime in modo così violentemente antisemita partecipi alle iniziative della sua giovanile? La realtà è che la sinistra conserva l'abitudine di guardare la pagliuzza nell'occhio altrui senza preoccuparsi della trave nel proprio", sono le parole di Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d'Italia a palazzo Madama. Non resta che attendere un riscontro da parte di Schlein.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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