Fragile, maneggiare con cautela: al campo largo della sinistra basta davvero poco per spezzarsi. Nelle ultime ore, a guastare l'apparente idillio giallorosso è stata una polemica sollevata dalla deputata dem Lia Quartapelle nei confronti del pentastellato Stefano Patuanelli. Il motivo? La partecipazione dell'esponente grillino a un forum di dibattiti organizzato a Orvieto da Gianni Alemanno e dal suo movimento, Indipendenza, ma soprattutto il fatto che all'iniziativa sarà presente - tra i vari ospiti - anche Alexey Paramonov, ambasciatore della Federazione Russia a Roma.
"Venerdì a Orvieto c'è il forum del Movimento Indipendenza di Alemanno. Spiccano tra i relatori l'ambasciatore russo e, a commento, il capogruppo M5S Patuanelli. Una conferma- se ce ne fosse bisogno - dell'ambiguità del M5S sull'invasione dell'Ucraina e sul rapporto con la destra peggiore", ha attaccato la parlamentare Pd via social, innescando così l'immediata e velenosa risposta del senatore pentastellato. "Volevo tranquillizzare Lia Quartapelle. Mi ero fatto scrivere un discorso da Marco Tarquinio ma era troppo filo-russo. Non lo leggerò", ha infatti ribattuto l'ex ministro grillino, punzecchiando l'esponente dem in riferimento all'ex direttore di Avvenire, ora parlamentare europeo eletto proprio nelle liste del Pd.
Così, via social, è andata in scena la più emblematica rappresentazione della fragilità politica che caratterizza i tentativi di sodalizio tra Pd e 5s. Mentre Schlein e Conte ipotizzano un campo larghissimo per battere Giorgia Meloni e la sua maggioranza, dem e pentastellati si stuzzicano persino sulle inezie. Se è vero infatti che i 5s sono stati più volte ondivaghi in riferimento all'Ucraina, è altrettanto vero che Patuanelli parteciperà a una kermesse che prevede una pluralità di voci e di interventi. Nella querelle si è poi inserito lo stesso Gianni Alemanno, con una doppia replica via social alla deputata Quartapelle.
"Non so se noi siamo la 'destra peggiore' ma credo che la cosa 'peggiore' in politica sia quella di rifiutare a priori il confronto e demonizzare chi invece accetta di farlo, pur da posizioni molto diverse. È questa la vostra concezione della democrazia?", ha dapprima risposto l'ex sindaco di Roma.
E poi: "Mi pare che l’Italia non abbia rotto le relazioni diplomatiche con la Russia. Quindi perché demonizzare il dibattito dell'Ambasciatore russo con uno dei più noti economisti americani, come Jeffrey Sachs?"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.