Antipolitica, per Bagnasco "è negativa e diseducativa"

A Locri il presidente della Cei ha detto che ad allontanare sempre più i giovani dalle istituzioni è l'antipolitica. "Ci vuole una netta inversione di tendenza"

Antipolitica, per Bagnasco "è negativa e diseducativa"

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, parlando oggi a Locri (Reggio Calabria) ha toccato alcuni temi di estrema attualità, dalla politica, al lavoro, dalla legalità alla famiglia. Parlando con i giornalisti, dopo aver presieduto una concelebrazione eucaristica a conclusione della Settimana della famiglia, ha preso di mira la cosiddetta antipolitica: "Oltre ad essere particolarmente attaccati e dipendenti dalle cose materiali, ad allontanare sempre più i giovani dalle istituzioni è la cosiddetta antipolitica, aspetto questo negativo e diseducativo. Ci vuole quindi una netta inversione di tendenza".

La lotta all'illegalità

"In tema di contrasto a tutte le forme di illegalità - prosegue Bagnasco - l’azione della Chiesa è sotto gli occhi di tutti. Bisogna, comunque investire sull’unità delle famiglie". Poi il leader dei vescovi è entrato nello specifico: "Servono piani economici e sociali adeguati altrimenti il sistema generale si scolla, col rischio di vedere aumentare diverse forme di illegalità".

Più lavoro per i giovani

"In termini di lavoro, disoccupazione sempre più crescente, e servizi migliori da offrire alla gente, servono, da parte delle istituzioni preposte, politiche più incisive e mirate", ha detto Bagnasco. "Tutto questo impegno - ha aggiunto l'alto prelato - deve avere un’attenzione ancora maggiore verso le regioni più in difficoltà come ad esempio la Calabria".

Il ruolo della famiglia

Nell’omelia della messa che ha celebrato a Locri Bagnasco ha sottolineato che "della famiglia non si parlerà mai abbastanza, tanto grande è la sua importanza nella Chiesa e nella società". Un tema chiave per i cattolici. "Se la famiglia è solida il Paese sarà solido. Se la famiglia è sostenuta con politiche efficaci, il Paese crescerà.

C’è un legame inscindibile tra famiglia e società, e sottovalutare questo rapporto - ha sottolineato il presidente della Cei - significa essere miopi, si mette a rischio l’oggi e il domani: veramente possiamo dire che senza famiglia non esiste futuro".

 

 

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