Concessi gli arresti domiciliari a Franco Fiorito. L'ex capogruppo del Pdl in Regione Lazio, in cella per peculato, accusato di avere sottratto al partito fondi per un milione e trecentomila euro, lascerà la sua cella nel carcere di Regina Coeli.
La richiesta di ottenere i domiciliari era stata presentata dal difensore di Fiorito, l'avvocato Carlo Taormina.
Il gip Stefano Aprile ha dato oggi l'assenso. Il prossimo 19 marzo si terrà il rito immediato del processo all'ex capogruppo Pdl. Il processo riguarderà anche Bruno Galassi e Pier Luigi Boschi, ex capo segreteria dell'ufficio di Fiorito.
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