Arriva la fine del mondo. Ecco come e dove salvarsi

Guida semiseria ai sette paesi che sopravviveranno alla distruzione  planetaria. Per raggiungerli siamo disposti a tutto. Ma servirà? 

Arriva la fine del mondo. Ecco come e dove salvarsi

Le profezie Maya sulla «fine del mondo» fissata - improrogabilmente, o giù di lì - per il «prossimo 21 dicembre» (sull'orario preciso c'è ancora un po' di incertezza) sono credibili quanto le lacrime di zio Michele Misseri. Pur sapendo che alla storiella dell'«Apocalisse» si attaglia perfettamente il giudizio critico che il rag. Fantozzi espresse sul film «La corazzata Potëmkin», giornali e tv continuano a dedicare al tema un'attenzione superiore a quella riservata a problemi marginali come disoccupazione e banche che rubano sui tassi dei mutui.

Un giornalista (categoria «Ammiccatori Profesionisti») di un importante network all news (news si fa per dire) da giorni va in giro, con occhiali da clown, ponendo domande del tipo: «Lei come si è organizzato per la fine del mondo?», «Per il 21 dicembre ha preso impegni particolari?», «Con chi attenderà la fatidica ora X?», «Ritiene i Maya un popolo attendibile?» ecc; inutile ricordare come poi quasi tutti i servizi si concludano con la solita battutona: «Mai dire Maya!».

Intanto quattro paesini italiani (Pietrapertosa in Basilicata, Spinello in Emilia Romagna, Angrogna in Piemonte e Cisternino in Puglia) e tre località straniere (Bugarach in Francia, Sirince in Turchia e San Pedro Sula in Honduras) - tutti finora sconosciuti - sono diventati celebri per essere stati indicati come comuni «deMayanizzati»: cioè - non si sa bene in base a quale fortunata congiuntura astrale - immuni dalla distruzione planetaria che venerdì 21 dicembre azzererà il resto del globo. Ma i terrestri - popolo notoriamente intelligente - ha trovato subito la soluzione: trasferirsi in massa, entro venerdì 21 dicembre, nei suddetti 7 municipi «deMayanizzati».

Sette «bunker naturali» cui nelle prossime ore potrebbero aggiungersi altri piccoli abitati a prova di sfiga precolombiana: sarebbero in corso frenetiche trattative con autorevoli esponenti alieni (gli stessi che - assicurano fonti ben informate - hanno già «miracolato» i paesi di Bugarach, Sirice e San Pedro Sula) e i seguaci del maestro spirituale Babaji, grazie ai cui buoni uffici sono stati inseriti nell'elenco Pietrapertosa, Spinello e Angrogna.

Pensavate che quella della fuga di massa nei paesi «deMayanizzati» fosse solo una battuta? No, tutto vero. Il sito specializzato nella vendita di biglietti aerei, Skyscanner, rivela infatti che «sono già in molti i viaggiatori che si sono precipitati verso i piccoli e misteriosi villaggi, che secondo alcune credenze dovrebbero “salvarsi” rispetto alla fine dell'annunciato calendario Maya, ormai agli sgoccioli». Tra i più gettonati pare ci siano Bugarach, nel sud della Francia, e di Sirince in Turchia.
L'incremento delle ricerche di voli di sola andata verso il sud della Francia ha registrato un dato sorprendente: una crescita del 41% nella settimana del 21 dicembre rispetto a quella precedente. Sirince si trova invece nella provincia turca di Izmir (Smirne) e questa località ha visto incrementare le ricerche del 30%, sempre confrontando la seconda e la terza settimana di dicembre. «Ad ogni modo ci rassicura il fatto che abbiamo osservato il più alto numero di ricerche di voli di tutto l'anno con partenza proprio il giorno seguente a quella data, il che significa che non proprio tutti sono convinti che la fine dei tempi sia davvero vicina», commentano rassicuranti quelli di di Skyscanner.


I napoletani, in tempo di crisi, non potendo pagare un volo per mettersi al sicuro, seguiranno (toccando con mano) il «Corno Show» che si terrà nelle principali piazze della città a cominciare proprio da venerdì 21 dicembre. Corni rossi ovunque e di tutte le dimensioni. Maya, tiè!

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