"Azioni concrete anti-violenza sulla donne". Valditara e Cecchettin firmano il protocollo

L'affermazione della cultura del rispetto e la valorizzazione delle relazioni paritarie sono solo alcuni dei punti chiave al centro dell'accordo. Valditara: "Violenza sulle donne sia bandita dalla nostra società"

"Azioni concrete anti-violenza sulla donne". Valditara e Cecchettin firmano il protocollo
00:00 00:00

Qualcuno aveva persino cercato di contrapporli, nel deprecabile tentativo di politicizzare pure la lotta alla violenza sulle donne. Ma Giuseppe Valditara e Gino Cecchettin si sono tenuti sempre distanti da qualsiasi strumentalizzazione. I due, piuttosto, si sono stretti in una collaborazione per questa giusta causa, che proprio oggi si è tradotta nella firma di un protocollo tra il ministero dell'Istruzione e del Merito e la Fondazione Giulia Cecchettin, con l'obiettivo condiviso di definire azioni concrete contro le violenze, a partire dalla sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado. Il contrasto alla violenza di genere, l'affermazione della cultura del rispetto verso le donne e la valorizzazione delle relazioni paritarie sono solo alcuni dei punti chiave al centro dell'accordo.

L'impegno comune - ha spiegato Valditara - è quello di affermare la cultura del rispetto nei confronti delle donne. Con l'accordo, siglato un mese dopo l'incontro nel dicastero di viale di Trastevere tra Valditara e Cecchettin, il ministero e la Fondazione si impegnano a promuovere "percorsi formativi e metodologie didattiche innovative, anche students voice based, rivolte al corpo studentesco", come si legge nel testo del protocollo, oltre a corsi di formazione rivolti ai docenti. E ancora, è stato sancito l'impegno a diffondere negli istituti "esempi di buone pratiche anche attraverso il ricorso al peer tutoring e alla peer education, nonché alle testimonianze di giovani che hanno affrontato in modo corretto e positivo situazioni relazionali complesse". Verranno poi promossi e organizzati "gruppi di lavoro/discussione tra studentesse e studenti, con il coinvolgimento di docenti e l'eventuale supporto di organismi scientifici o professionali, dedicati al confronto e alla riflessione" sui temi alla base dell'accordo che ha una durata di tre anni. A coordinare e monitorare le iniziative sarà poi un comitato paritetico composto da due rappresentanti del ministero e della Fondazione.

"Deve essere una vera e propria rivoluzione culturale che deve coinvolgere tante realtà", ha scandito Valditara, che ha anche spiegato che l'accordo "sarà particolarmente importante per arricchire sempre di più le linee guida sull'educazione civica improntate, fra l'altro, al rispetto verso la donna, alla valorizzazione della figura femminile, al contrasto contro ogni violenza". Sul punto, il ministro è stato chiarissimo: "Dobbiamo essere consapevoli che femminicidio, violenza, discriminazione nei confronti delle donne devono essere bandite dalla nostra cultura e dalla nostra società. Ed è per questo che credo molto nell'importanza di questa collaborazione".

A seguito della firma del protocollo, Gino Cecchettin ha ringraziato Valditara "per aver dato seguito alla promessa di firmare questo protocollo che è un passo importante per poter iniziare un percorso di sensibilizzazione e formazione delle nuove generazioni verso una cultura del rispetto e a relazioni sane, cercando di affrancarsi a quelli che sono gli stereotipi di genere, alla violenza di genere, verso una società più inclusiva verso tutte le persone". Il padre di Giulia ha quindi sottolineato come il percorso avviato sia ora destinato a proseguire e ad estendersi sempre più, proprio per diffondere una cultura del rispetto a tutti i livelli.

"Cerchiamo collaborazioni anche con altri enti e fondazioni perché solo unendo le forze riusciremo a ottenere risultati più concreti", ha detto Cecchettin.

Il ministero, ha completato Valditara, "accoglierà il contributo e la disponibilità di associazioni, enti e realtà che vogliano combattere insieme con noi questa importante battaglia di civiltà".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica