Bergamo, Martinelli racconta la sua versione: "Ho debiti con il Fisco per oltre 44mila euro"

Il 54enne che ha preso in ostaggio 15 persone in cella per sequestro di persona: rischia otto anni. Calderoli in carcere per visitare Martinelli assicura un avvocato di fiducia della Lega e precisa: il debito ammontava a ben 44mila euro, ma Equitalia smentisce FOTO 1 - 2. Giallo sull'intervento di Monti

Bergamo, Martinelli racconta la sua versione: "Ho debiti con il Fisco per oltre 44mila euro"

Luigi Martinelli, il 54enne che ieri si è barricato con 15 persone nella sede dell'Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia (Bergamo), è stato ascoltato fino alle 3 e mezza di questa notte dai carabinieri. Il sequestratore, che ha mantenuto un comportamento composto per tutta la durata del colloquio, ha raccontato la sua vicenda e spiegato le sue ragioni prima di essere trasferito nel carcere di Bergamo con l'accusa di sequestro di persona. Ora rischia da 6 mesi a 8 anni di reclusione e non fa che ripetere: "E ora che mi succede?, mi dite cosa mi succede?"

I carabinieri stanno anche indagando sulle cartelle esattoriali che avrebbero portato Martinelli al folle gesto. Dalle prime indiscrezioni sembra che alcuni dei debiti contratti dall'imprenditore negli scorsi anni sarebbero stati persino condonati e che l'imprenditore dovesse al Fisco circa 1000 euro.

Emergono intanto dettagli sulla vicenda e sull'operazione dei corpi speciali che hanno permesso la liberazione dell'ostaggio. "Ho avuto paura di morire", racconta oggi Carmine Mormandi, il 56enne che ha avuto il fucile puntato per oltre 5 ore. Se la situazione non si fosse risolta, sarebbe intervenuto anche Mario Monti: "aveva dato la disponibilità di parlare con l’uomo", ha rivelato in conferenza stampa il procuratore di Bergamo, anche se da Palazzo Chigi smentiscono. Gli inquirenti spiegano come, nonostante il fucile, le due pistole e il coltello, l'imprenditore non sia mai stato una vera minaccia per gli ostaggi. Al brigadiere che ha fatto da mediatore Martinelli ha detto: "Se fossi venuto prima a parlare con voi, forse, tutto questo non l’avrei fatto". Ai carabinieri ha poi raccontato di essersi rivolto due volte all’Agenzie delle Entrate per spiegare i suoi problemi, ma di essere sempre stato trattato in malo modo.

Il senatore leghista Roberto Calderoli, in carcere a Bergamo, in visita all'imprenditore, ha assicurato a Martinelli "la possibilità di essere difeso da un avvocato di fiducia, individuato nella persona di Matteo Brigandì, il quale ha manifestato la sua piena disponibilità a difenderlo".

Calderoli ha giustificato la proposta ribadendo "il totale impegno per provare a cambiare uno Stato che al momento sembra non riconoscere il diritto al cittadino di poter vivere e lavorare senza essere strangolato dall'oppressione di una tenaglia fiscale che sta portando al limite la sopportazione dei cittadini, come dimostrato dai tanti gesti estremi cui purtroppo stiamo assistendo nelle ultime settimane". Lo stesso Calderoli ha sottolineato come il debito di Martinelli non fosse di 1000 ma di 44mila euro.

Ma Equitalia smentisce: "che si tratti di 44 mila euro, bensì la somma ammonta a circa 2 mila euro ed è relativa a canoni Rai e imposte richieste dal Consorzio di bonifica della Media Pianura Bergamasca. Per tali debiti Equitalia non ha attivato alcuna azione esecutiva di recupero".

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