Sale la tensione nella maggioranza. Dopo il blitz della Cassazione che ha accelerato l'iter del processo Mediaset in cui è imputato Silvio Berlusconi, il governo di "larghe intese" è a rischio. Nonostante inviti ad abbassare i toni, il Cavaliere ha oggi riunito i suoi a Palazzo Grazioli per l'Ufficio di presidenza del Pdl. E ha puntato il dito contro "chi non vuole un governo di pacificazione". Ma, ha aggiunto, "La situazione attuale è tale che porta al sostegno a questo governo. Se avete dichiarazioni negative, quindi, ce le teniamo per noi".
Le vicende giudiziarie di Berlusconi, però, se da una parte hanno messo in seria difficoltà il governo, hanno ricompattato il centrodestra. Una coesione che ha "profondamente commosso" il Cavaliere: "Ciò rafforza la mia voglia di combattere per il bene del nostro Paese", ha detto il presidente del Pdl che ha inoltre annunciato un cambiamento nell'assetto del partito. A settembre tornerà infatti Forza Italia. Un nome che, secondo Berlusconi, ha più appeal rispetto al Popolo delle Libertà.
"Chiederò il cambio di nome come richiamo all’ideale del Popolo dei moderati", ha aggiunto, "Forza Italia ci richiama all’appello del ’94 a persone che non si erano mai occupate di politica perché se ne occupassero. Perché sentissero il dovere di occuparsi di politica. È un appello ad interessarsi di un Paese che ha bisogno di uno sforzo comune per fronteggiare la crisi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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