Berlusconi: "Il leader di Forza Italia resto io"

Berlusconi in campo per formare una nuova coalizione di centrodestra: "Riunire moderati e liberali". Domani conferenza stampa con Salvini per annunciare la firma ai referendum della Lega. E sul M5S: "Non cadiamo nelle loro provocazioni"

Berlusconi: "Il leader di Forza Italia resto io"

"Dobbiamo unire liberali e moderati". Alla riunione del comitato di presidenza, che ha riunito nella sede di Forza Italia lo stato maggiore azzurro e i coordinatori regionali, Silvio Berlusconi fa un'attenta analisi delle elezioni europee per guardare al futuro del partito. "Per favore non parliamo più dei miei figli, basta tirarli in ballo - ha spiegato - il leader di Forza Italia sono io e resto io a guidare il partito. La questione della successione dei miei figli è quindi una questione chiusa".

Di fronte al comitato di presidenza, Berlusconi non nasconde la propria delusione per il risultato ottenuto alle elezioni europee e confessa di aver creduto che Forza Italia potesse superare il 20% delle preferenze, visto l’entusiasmo che ha trovato e trova in giro tra la gente. Tuttavia, il risultato è stato profondamente segnato da una campagna elettorale che è stato obbligato a condurre a ranghi ristretti. "Di fatto - è l’opinione dell’ex premier - la mia è stata una mancata presenza alla campagna elettorale, a causa delle restrizioni impostegli dal Tribunale di sorveglianza di Milano". A pesare sul risultato finale, però, sarebbero stati anche gli attacchi subiti dal Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e dai casi giudiziari che hanno coinvolto ex esponenti del partito, come Claudio Scajola e Marcello Dell’Utri, e la bufera che ha investito i vertici di Expo.

Adesso, però, Berlusconi vuole guardare avanti. E, se in parlamento non intende fare alcun passo indietro riforme proposte da Renzi ("Sono le stesse che avevamo strutturato e voluto noi"), al partito chiede un maggior impegno per riunire il centrodestra. L'obiettivo è riportare le forze moderate e liberali sotto un unico simbolo. Ma avverte: "Non con tutti e non ad ogni costo". Di sicuro si cercherà un accordo preferenziale con la Lega Nord. Domani, infatti, Berlusconi, farà una conferenza stampa alla Camera con Matteo Salvini per annunciare la firma ai referendum proposti dal Carroccio.

E apre uno spiraglio all’ipotesi di primarie di coalizione per la scelta della futura premiership.

Per quanto riguarda i continui attacchi del Movimento 5 Stelle Berlusconi invita gli azzurri a ignorare i grillini: "Non cadiamo nelle loro provocazioni, abbassiamo i toni e ignoriamoli".

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