Berlusconi: "Sostegno leale al governo se rispetta gli accordi presi"

Berlusconi lancia un avvertimento al premier: "La gente sta male, vuole fatti concreti". Poi incalza: "Il braccio di ferro con l'Ue è nei nostri interessi"

Berlusconi: "Sostegno leale al governo se rispetta gli accordi presi"

"Continueremo a sostenere il governo". Silvio Berlusconi non ha alcun dubbio. L'occasione storica per fare le riforme che i cittadini cheidono c'è. Ma bisogna saperla cogliere. E l'esecutivo non può tirare la corda: è chiamato ad attuare il programma che ha concordato con il Pdl. "Se varerà i provvedimenti indicati nei nostri accordi", ha spiegato senza mezzi termini il Cavaliere in un’intervista alla Discussione. E i punti concordati sono stati messi nero su bianco: abolizione dell’Imu sulla prima casa, abrogazione dell’aumento dell'aliquota Iva dal 21 al 22%, tassazione zero sulle assunzioni dei giovani e dei disoccupati. "La gente sta male - ha spiegato l'ex premier - dai politici non accetta più di sentirsi dire 'faremo questo, faremo quello', ma vuole fatti concreti, e li vuole subito. Serve un'azione concreta di rilancio dell’economia". E da diversi giorni a questa parte Berlusconi continua a ripetere al premier Enrico Letta: "Il governo passi ai fatti".

"Nel messaggio che ha preceduto la mia discesa in campo c’era il mio credo di liberale - ha spiegato al settimanale diretto da Emilio Fede - il credo di chi lasciava l’impresa e scendeva in campo per realizzare la rivoluzione liberale. Purtroppo non me l’hanno lasciata fare, troppi si sono messi di traverso". Adesso che il Pdl e il Pd hanno messo da parte i vecchi rancori e si è arrivati a una pacificazione di portata storica, Berlusconi chiede che si mettano in cantiere quelle riforme che il Paese ha bisogno per uscire dalla crisi economica e dalla recessione. "Il nostro sostegno leale al governo non è in discussione - ha continuato il Cavaliere - proprio perché vogliamo che la sua azione abbia successo, ci sentiamo in dovere di incalzarlo e stimolarlo". L'obiettivo dell'ex presidente del Consiglio è, quindi, mantenere gli impegni e fare sempre meglio: "Questo governo costituisce un’occasione storica per l’Italia".

Oltre alle misure economiche che chiede per il Paese, Berlusconi vuole che l'esecutivo segni un passo diverso in Europa. Un passo che dia un taglio netto alle politiche di austerity dettate dalla cancelliera tedesca Angela Merke.

"L’Europa e l’euro sono oggi il vero banco di prova su cui si misura la leadership dei capi di governo dell’eurozona - ha continuato il leader del Pdl - quando ho invitato il premier Enrico Letta a fare un braccio di ferro con la signora Merkel per correggere le storture più evidenti della politica europea e della moneta unica non intendevo sminuire il ruolo del nostro capo del governo, ma rafforzarlo". Purtroppo i media hanno dato un’interpretazione caricaturale di questo braccio di ferro senza spiegare che il vero significato è la difesa indispensabile degli interessi dei cittadini italiani.

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