Se il Parlamento è decaduto e 148 deputati sono abusivi, neppure la Giunta della Camera sta tanto bene. "La decisione della Consulta è stata un terremoto. Le Camere sono politicamente delegittimate, ma anche dal punto di vista tecnico la sentenza avrà conseguenze devastanti - commenta Renato Brunetta -. Su 30 membri della giunta per le elezioni della Camera, ben 10 sono diventati deputati grazie al premio di maggioranza, e dunque sono a rischio decadenza. In parole povere: più del 33% dei componenti dell’organo è in palese conflitto d’interessi".
"Con la redistribuzione dei seggi il centrodestra avrebbe in tutto solo due onorevoli in meno del centrosinistra, attestandosi a 190, e guadagnandone dunque 66 rispetto agli attuali 124 - ha continuato il presidente dei parlamentari del Pd -. Allo stesso tempo il Pd passerebbe da 292 deputati a 166, Sel da 37 a 22, Centro democratico da 6 a 1, Svp da 5 a 3. Che dire, la decisione della Consulta è stata letteralmente un terremoto. Le Camere sono politicamente delegittimate, ma anche dal punto di vista tecnico, come sta emergendo sempre più, la sentenza avrà conseguenze devastanti. Giuseppe D’Ambrosio, presidente grillino della Giunta delle elezioni di Montecitorio, dovrà chiarire meglio il suo pensiero, dopo le confuse dichiarazioni di ieri. Vuole accelerare la convalida delle elezioni dello scorso febbraio, o aspettare, come logica vorrebbe, di leggere le motivazioni della Consulta?"
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