Caos treni a Roma, salta tutto per colpa di un chiodo. Cos'è successo

Il ministro dei Trasporti è intervenuto alla Camera: "Ho chiesto nomi, cognomi, indirizzi e codici fiscali di quelli che non hanno fatto il loro lavoro"

Caos treni a Roma, salta tutto per colpa di un chiodo. Cos'è successo
00:00 00:00

Oltre 100 treni cancellati e ritardi fino a quattro ore. Un guasto tecnico ha causato caos e proteste, che seguono quelle registrate in estate per il programma di manutenzioni sulla rete. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è intervenuto alla Camera per il question time e sta seguendo gli sviluppi, nel mirino un'impresa privata "che ha fatto male il suo lavoro" e che "ne risponderà": "Ho chiesto nomi, cognomi, indirizzi e codici fiscali di quelli che non hanno fatto il loro lavoro, quando ci sarà questa conclusione lo saprò e lo saprete".

A margine del question time, il vicepremier ha evidenziato di aver chiesto che emergano le responsabilità: "A quanto mi risulta, i tecnici mi dicono esserci stato un errore stanotte di un'impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo e poi diciamo che il tempo di reazione di fronte a questo errore, e conto che il privato ne risponderà, non è stato all'altezza di quello che la seconda potenza industriale d'Europa deve avere”. Salvini ha aggiunto di aver chiesto una verifica delle centraline di alimentazione in tutta Italia, perché"non è possibile che un errore di un privato possa fermare mezza Italia”.

Il ragionamento del ministro è tranchant, un chiodo non può rovinare la giornata di lavoro a migliaia di italiani. Interpellato sui ritardi registrati negli ultimi mesi, Salvini non ha utilizzato troppi giri di parole:"I tecnici mi dicono che stanno recuperando anni di mancati investimenti”. Attesi aggiornamenti a stretto giro, attesi in commissione anche RFI e Ferrovie dello Stato: “È giusto che spieghino”. La sinistra ha colto la palla al balzo per denigrare il governo e non sono mancate le immarcescibili richieste di dimissioni.

Salvini sul punto è stato perentorio: “Le opposizioni chiedono le dimissioni da due anni perché vivo, respiro e perché mi alzo la mattina. Io devo trovare i soldi da investire sulla rete. Se poi un operaio, di notte, pianta un chiodo e ferma l’Italia non è possibile che la seconda potenza industriale sia nelle sue mani”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica