Caso Boccia, Meloni: “Non indebolirà il governo”

Dal forum Ambrosetti di Cernobbio, Giorgia Meloni interviene sul caso politico della settimana a seguito delle dimissioni del ministro Sangiuliano: "L'autorevolezza del Governo non poteva essere sotto questa pressione"

Caso Boccia, Meloni: “Non indebolirà il governo”
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Dal forum Ambrosetti di Cernobbio, il giorno dopo le dimissioni dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano, il premier ha spiegato il punto di vista suo e del governo sulla questione, che comunque a livello istituzionale è già stata risolta con l'arrivo al ministero della Cultura di Alessandro Giuli, in avvicendamento con il ministro uscente. La vicenda è ormai conclusa con la dimissione, tutto ciò che avverrà da qui in poi è solo gossip e lo ha dimostrato proprio il forum Ambrosetti, quando dalla platea di imprenditori, alla prima domanda su Sangiuliano, dopo averne parlato nel suo intervento, si è alzato un vocio di "basta". "La vicenda che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è privata, non sono stati commessi illeciti", ha ribadito durante l'intervento il presidente del Consiglio, spiegando di aver accettato le dimissioni in seconda istanza perché "Sangiuliano vuole difendersi".

Ma, mette in guardia il premier rivolgendosi a quanti ora stanno cercando di sfruttare la vicenda per mettere in difficoltà il governo, "se qualcuno pensa che situazioni come queste possano indebolire il governo, questo non accadrà". E Meloni aggiunge: "È morto il re, viva il re. Si è dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro". Ma nel suo intervento, il presidente del Consiglio, che pure ha offerto il suo sostegno a Sangiuliano, non cerca per lui scuse o giustificazioni: "C'è stata una forte campagna mediatica su una questione privata di un ministro, fermo restando che lui ha sbagliato, che ha trasformato la questione privata in un fatto pubblico".

E poi, il presidente del Consiglio ha spiegato ai presenti di aver accettato le dimissioni del ministro "perché l'autorevolezza del Governo non poteva essere sotto questa pressione mediatica". E questo, ha spiegato Meloni in modo molto chiaro lanciando anche un forte monito, "è precedente al quale non intendo prestarmi, ed è la ragione per la quale inizialmente non ho accettato le dimissioni ". In ogni caso, dal punto di vista del suo ambito operativo, Meloni non recrimina niente all'ex ministro per i due anni in cui è stato in carica al ministero della Cultura: "È stato importante aver incrementato i visitatori e gli introiti delle bellezze italiane. Importante avviare grandi progetti fermi da decenni o allargare le sedi degli Uffizi".

Il premier non nomina mai Maria Rosaria Boccia nel suo intervento ma, parlando in linea generale, spiega che "la mia idea su come una donna debba guadagnarsi il suo spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona".

E, sempre riferendosi all'imprenditrice, aggiunge, replicando a chi le chiede esplicite dichiarazioni in merito: "Non credo di dovermi mettere a battibeccare con questa persona". Meloni si è concentrata sul suo ruolo a Palazzo Chigi e ha dichiarato: "Intendo fare il mio lavoro, intendo farlo bene e fino alla fine della legislatura".

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