“È una censura”: così la sinistra prova a zittire l'europarlamentare della Lega

Dalla provincia di Lecco, M5s e Sinistra Italiana contestano la scelta dell'oratorio per la presentazione a Nibionno del libro "Mai sottomessi - Cronache di un'Europa islamizzata"

“È una censura”: così la sinistra prova a zittire l'europarlamentare della Lega
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Movimento 5 stelle e Sinistra italiana ora avanzano anche pretese sull'uso che viene fatto degli oratori sul territorio italiano. A sollevare il caso in provincia di Lecco è stata la rappresentanza locale dei due partiti di opposizione a seguito dell'annuncio della presentazione del volume di Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, presso l'oratorio di Cibrone il prossimo 30 gennaio. L'incontro è stato organizzato dall'assessorato alla Cultura di Nibionno, con la collaborazione dei Comuni di Colle Brianza, Cesana, Annone, Garbagnate Monastero e Rogeno.

"Apprendiamo con grande stupore dalla stampa locale di una iniziativa organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Nibionno per la presentazione del libro dell’europarlamentare leghista Silvia Sardone. L’evento si svolgerà in un oratorio, che dovrebbe essere uno spazio simbolo dell’accoglienza e del dialogo interreligioso", si legge in una nota della segreteria provinciale di Sinistra Italiana. Il libro di Silvia Sardone si intitola "Mai sottomessi - Cronache di un'Europa islamizzata" e racconta in che modo il tessuto culturale e sociale europeo si sta modificando a causa degli arrivi incessanti di migranti irregolari, che non hanno alcuna intenzione di integrarsi ma tentano di porre le loro abitudini, sovrastando quelle esistenti.

"Riteniamo che la promozione di un evento basato su contenuti che possano contribuire a creare divisioni e diffondere sentimenti di ostilità tra le persone non sia in linea con i valori di coesione, rispetto reciproco e collaborazione che il M5S si impegna a sostenere da sempre. Crediamo fermamente nella promozione di un dialogo aperto e inclusivo, nel rispetto della diversità culturale e religiosa. Eventi che possono essere interpretati come veicoli di messaggi discriminatori o divisivi non sono in sintonia con la nostra missione di costruire una comunità più unita e solidale", è la nota del Movimento 5 stelle.

Netta, però, la replica di Silvia Sardone, la quale accusa i due partiti di imbastire "la più classica delle censure rosse contro la presentazione del mio libro". Una sorta di "lesa maestà", prosegue l'europarlamentare, per i soliti "Sacerdoti del politicamente corretto" che, con la scusa dell'inclusione e dell'accoglienza, "non si rendono conto di fare in questo modo il miglior spot agli estremisti e ai fanatici islamici che minacciano il nostro continente e mi costringono da mesi a girare sotto scorta semplicemente perché oso esprimere le mie opinioni".

Movimento 5 stelle e Sinistra Italiana, prosegue Sardone, rappresentano uno dei motivi "che spingono l’islamizzazione crescente in Italia e in Europa di cui parlo nel mio libro: il loro ingenuo buonismo, il loro chinare la testa e il loro dito sempre puntato contro chi si oppone al pensiero unico, da sempre offrono il fianco a chi non punta a integrarsi ma bensì a sottometterci".

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