L’insediamento di Donald Trump, la nuova America a trazione repubblica e il rapporto privilegiato con l’Italia di Giorgia Meloni. Questi, tra gli altri, sono i tre temi che hanno diviso, e continueranno a dividere, gli opinionisti italiani ed europei per i prossimi quattro anni. L’ultima puntata di 4 di sera, il noto talk show politico serale su rete 4, ne è un esempio lampante. Da una parte Giovanna Vitale e dall’altra Francesco Verderami si sono scontrati, come in vero ring mediatico, sul ruolo che il nostro Paese dovrà giocare per rispondere al ciclone Trump.
L'attacco della Vitale
I due giornalisti, fin dai primi minuti, hanno mostrato opinioni differenti sia sulla nuova amministrazione statunitense sia sull’ipotetica strategia di Giorgia Meloni e del governo che presiede. Giovanna Vitale, penna di Repubblica e fiera avversaria ideologica dell’esecutivo, ha attaccato senza timore il premier italiano.
"Se Giorgia Meloni non fa squadra con l'Europa, rischia di fare la cheerleader di Trump che vuole usarla per indebolire i paesi europei"
— 4 di sera (@4disera) January 25, 2025
Giovanna Vitale a #4disera Weekend pic.twitter.com/DCeexzsMc3
"Se Giorgia Meloni non fa squadra con l'Europa, rischia di fare la cheerleader di Trump che vuole usarla, anche blandendola, come strumento per indebolire i paesi europei, che è uno degli obiettivi dichiarati di Trump”, spiega la Vitale. Insomma, secondo la firma di Repubblica, Meloni dovrebbe risolvere prima le debolezze interne dell’ormai gigante burocratico nano politico dal nome Unione Europea. E poi, solo in un secondo momento, trattare – insieme ai Ventisette – con gli Usa di Trump.
La risposta di Verderami
Una ricostruzione tanto perfetta sul piano teorico quanto lontana dalla realtà dell’Unione europea. La risposta di Verderami non si fa attendere. Dopo aver ricordato che “Donald Trump è un tipo molto pragmatico”, il giornalista del Corriere della Sera esalta un possibile ruolo di primo piano di Meloni: “Nel rapporto con gli Stati Uniti servirà certamente la presidente del Consiglio”. Poi, a stretto giro, arriva la stoccata all’Ue: “Certo, servirebbe l’Unione Europea, ma non serve che la vicepresidente della Commissione Teresa Ribera si prenda d’aceto dicendo che Meloni non li rappresenta”.
La realtà è ben diversa: “Giorgia Meloni rappresenta un pezzo d’Europa”. Dello stesso avviso, dallo studio, anche il giornalista Gianluigi Paragone che ricorda come, da più di due anni, Palazzo Chigi “conta” e “sta portando a casa risultati importanti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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