Cicchitto: "Saremo durissimi con i magistrati di Milano, ma il governo regge"

L'onorevole del Pdl: "Certe toghe lavorano per smontare le larghe intese. Non ci riusciranno. Non credo che ci saranno altre manifestazioni davanti al tribunale lombardo"

Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto
Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto

Roma - Onorevole Fabrizio Cicchitto, dopo la sentenza Mediaset il governo scricchiola?
"La linea di Berlusconi è quella di separare nettamente le due questioni: rispondiamo e risponderemo colpo su colpo all'attacco di certa magistratura ma non coinvolgiamo il governo".
Ma per voi l'azione della Procura di Milano è politica....
"Lo fa dalla discesa in campo, nel '94. Tant'è vero che precedentemente non c'era questa spasmodica attenzione nei confronti di Berlusconi. Oggi è un imputato eccellente alla rovescia: udienze fissate più volte nella settimana ad un ritmo che non caratterizza certamente nessun processo normale, indagini a tappeto, perquisizioni, intercettazioni".
La grande coalizione che appoggia Letta ha accentuato l'offensiva giudiziaria?
"Ma certo: un settore della magistratura lavora per smontare l'anomalo equilibrio delle larghe intese. Mi auguro proprio che non ci riescano. Il governo durerà almeno per i 18 mesi citati da Letta".
Qualcuno maligna: i toni tornano ad alzarsi e sarà il Pd ad avere difficoltà a stare assieme a voi. Corretto?
"Ma i toni non sono esasperati. Noi non attacchiamo i magistrati. Sono certi magistrati che continuano ad attaccarci. E noi rispondiamo politicamente".
C'è in vista un'altra manifestazione davanti al tribunale di Milano?
"Non credo in manifestazioni davanti al tribunale. Diverso è il discorso riguardante eventuali assemblee politiche ed eventuali repliche di Berlusconi alla Boccassini. A Brescia sarà una manifestazione politica a 360 gradi. Certo, si parlerà anche di giustizia e del candidato sindaco Paroli visto che tra due settimane ci saranno le elezioni amministrative".
Con Monti, la strana maggioranza non riuscì ad affrontare alcuni temi spinosi sulla giustizia: penso alla responsabilità civile dei magistrati e alle intercettazioni. Ci riuscirà lo strano governo Letta-Alfano?
"Le posizioni di partenza su questi temi sono molto lontane. E su tutta una serie di altre questioni, non solo quelle citate da lei, non s'è fatta alcuna intesa di governo. Ma già è molto rilevante la parte sulla quale c'è l'accordo. Penso alle cruciali questioni economiche e istituzionali".


Traguardo a portata di mano o strada in salita?
Se il governo riesce a fare, la protesta di Grillo si sgonfierà. Se viceversa s'impantana, il Movimento 5 Stelle avrà buon gioco nell'aumentare i propri consensi. Comunque, vista l'ambizione degli obiettivi, la strada è certamente in salita.

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