"Commissione Segre per la sinistra pro-Pal". L'ipotesi per fermare l'antisemitismo

Dopo l'ultimo caso di antisemitismo da parte di Cecilia Parodi, dalla maggioranza si fa avanti l'ipotesi di portare, oltre al caso singolo, tutti i movimenti pro-Pal alla commissione Segre

"Commissione Segre per la sinistra pro-Pal". L'ipotesi per fermare l'antisemitismo
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I rigurgiti antisemitici in Italia e, in generale, in Europa, preoccupano sempre di più. Nel nostro Paese i movimenti pro-Palestina, che nella maggior parte dei casi sono anti-israeliani celati dietro un antisionismo di facciata che nasconde un odio profondo verso il popolo ebreo sono in aumento. La causa palestinese ha catalizzato l'attenzione dei gruppi che, in base al tema del momento, si muovono per guadagnare quanta più visibilità possibile. Dalle rivendicazioni per Alfredo Cospito a quelle per le case, dal 7 ottobre si sono concentrati tutti sul supporto alla Palestina e hanno sviluppato spesso azioni di violenza. Con l'andare del tempo si assiste a una escalation di violenza verbale, che rischia di diventare anche qualcosa di più se non si riesce a porre un freno a questa deriva.

L'ultimo caso è quello di Cecilia Parodi, attivista vicina agli ambienti giovanili del Partito democratico, che ha augurato l'impiccagione a tutti gli ebrei tra un pianto e un altro. Ma lei è solo un'esponente di un movimento in crescita, costantemente controllato dall'intelligence, soprattutto per rischio infiltrazioni. "Necessario estendere l'indagine della commissione Segre ai simpatizzanti della Palestina cari alla sinistra", ha dichiarato Massimiliano Romeo, presidente dei Senatori della Lega a Palazzo Madama. "La nostra richiesta di pochi giorni fa trova conferma nell'ennesimo caso di antisemitismo: protagonista un'intellettuale amica dei giovani del Pd, che ha usato parole gravissime contro gli ebrei, evocando piazza Tienanmen e incitando alla violenza. In questi ambienti, nel silenzio della sinistra, tira un'aria d'odio seriamente preoccupante. Urge fare chiarezza", ha aggiunto.

Lo stesso caso di Parodi verrà portato in commissione Segre già nei prossimi giorni, come annunciato da esponenti della maggioranza di governo. "In un momento storico in cui il livello di guardia nei confronti dell'antisemitismo è tornato a essere altissimo, riteniamo intollerabile che un'attivista di sinistra diffonda via web degli insulti e delle minacce ributtanti nei confronti degli ebrei e di chi li difende", ha spiegato il senatore Marco Scurria, capogruppo di Fratelli d'Italia nella commissione bilaterale Antidiscriminazione e odio. Sul tema dell'antisemitismo è intervenuto anche il ministro Matteo Piantedosi, che ha sottolineato che "l vero elemento di preoccupazione è che è un tema assolutamente trasversale".

Mettendo dalla stessa parte per la stigmatizzazione sia le esternazioni, già condannate, dei militati di Gioventù Nazionale, che quelle dei militanti di sinistra, il ministro dell'Interno ha spiegato che

la trasversalità è un tema preoccupante e che per questo va fatto "ogni sforzo possibile per individuare ed estirpare alla radice questi fenomeni che covano sotto la brace e poi riemergono".

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