La discutibile inchiesa di Report sull'eredità di Silvio Berlusconi ha fatto arrabiare il centrodestra. Comprensibile, e non solo perché - come si è evinto dalla messa in onda - molte delle questioni sollevate erano pretestuose. Di fatto fondate sul nulla. A destare le lamentele nei confronti della trasmissione di Rai3 è stata anche la decisione di riversare l'ennesimo fango postumo sul Cavaliere mentre in Italia erano in corso delle consultazioni elettorali. Tra le voci più critiche nei confronti di Sigfrido Ranucci e del suo programma c'è stata quella di Rita Dalla Chiesa, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e grande conoscitrice del mezzo televisivo, di cui è stata uno dei volti più apprezzati per decenni.
Proprio durante la diretta televisiva, l'esponente del partiti azzurro aveva subito manifestato il proprio disappunto attraverso i social. "La volgarità etica di Report di questa sera? Non c’è’ niente da fare, non riescono a fare a meno di parlare di Berlusconi, di attaccarlo, di attaccare in modo violento le persone vicine a lui, anche oggi che non c'è più. Senza vergogna. Chiedo, perché?", aveva scritto a caldo l'ex conduttrice Mediaset. Poi l'ulteriore e più articolato ragionamento, con l'espressa volontà di portare la questione televisiva all'attenzione della commissione di Vigilanza Rai.
"Non posso tacere su un vergognoso attacco che sta avvenendo nei confronti di Forza Italia da parte di Report. E meno male che, secondo i soliti noti, il centro destra in Rai avrebbe portato come conseguenza l'epurazione di tutte le trasmissioni 'scomode'. Report e Ranucci sono rimasti al loro posto, ma un conto è condurre trasmissioni, appunto, scomode. Il confronto può' restare civile. Un conto, invece, è usare la clava contro un partito che stasera e domani ha chiamato, in alcuni comuni, gli elettori alle urne", ha lamentato Dalla Chiesa. Peraltro, come spesso accade in questo tipo di inchieste, il racconto è a senso unico e non prevede momenti di contestuale contraddittorio.
Così, la parlamentare azzurra ha contestato a Report un "metodo vigliacco, del quale la Rai dovrà rispondere in Commissione Vigilanza". E ancora, Dalla Chiesa ha dichiarato: "Non è accettabile una violenza professionale di questo tipo". Poi il messaggio rivolto idealmente al conduttore della trasmissione: "Ho sempre avuto rispetto per le idee di tutti, ma stasera si sta superando ogni soglia di legalità.
Le urne sono aperte, e tu, Ranucci, con le tue inchieste volte sempre a denigrare il centro destra, ti stai comportando come un giornalista che preferisce diffamare che capire. Eticamente hai coperto di ridicolo te stesso e la tua storia. Mi spiace. Ma noi questa volta, proprio per la particolarità del momento, non ci fermiamo. E la Rai dovrà risponderne".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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