Crisi, Passera: "Vedo l'uscita. Il nostro welfare ha rischi per sprechi e frodi"

Al Meeting di Cl il ministro dello Sviluppo economico ostenta ottimismo: "Vedo l’uscita dalla crisi. Dipenderà molto da quello che riusciremo a fare"

Dispensa ottimismo il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, intervenuto a Rimini al meeting di Comunione e liberazione per un convegno su welfare e sviluppo. "Sì, la vedo l’uscita dalla crisi" ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole del premier Mario Monti pronunciate ieri. "Dipenderà molto da quello che riusciremo a fare", ha aggiunto il ministro. "Il nostro welfare ha dei rischi che derivano da tante inefficienze, tanti sprechi e da tante frodi che ci sono dentro". Per Passera però "questa è la parte più facile da sistemare".

Coesione sociale, crescita e debito pubblico

"Parliamo di come sviluppo e welfare devono convivere e se non c'è uno non c'è l'altro. Il welfare è una scelta di civiltà che parte dalla necessità di riconoscere dignità alla vita umana. La coesione sociale - prosegue Passera - è la base della crescita. La coesione e la competitività vanno insieme". Campanello d'allarme sul debito pubblico, vera e propria spada di Damocle per l'Italia: "La situazione è ancora un po' peggio di quello che potremmo immaginarci. Sul debito pubblico hanno responsabilità anche le politiche passate".
Passera si dice molto preoccupato per la forte disoccupazione: "Ci troviamo con un disagio di livello occupazionale alto come non mai"."Sulla produttività - prosegue il ministro - dobbiamo recuperare. Rispetto all'Europa siamo indietro. La produttività viene da tante cose ma viene anche da una componente che è nelle mani delle parti sociali".

Scongiurato il commissariamento

Grazie a Mario Monti, puntualizza Passera, "abbiamo evitato il commissariamento, ma ci siamo arrivati molto vicini". Poi il ministro ha aggiunto che l’umore del mondo nei nostri confronti è stato cambiato dalla "dimostrazione di unità" che il è paese è riuscito a dare. E qui l'apprezzamento va alle tre forze politiche (Pdl, Pd e Terzo polo) che sostengono il governo dei tecnici.

Tassazione troppo alta

Passera si sofferma anche sulla pressione fiscale: "Abbiamo una delle più alte tassazioni al mondo. È una zavorra che dobbiamo correggere". Il ministro ha poi spiegato che occorre "trovare risorse per il Welfare e per ridurre la fiscalità a cittadini e imprese oneste".

Le "colpe" della Seconda Repubblica

C'è un passaggio, nel discorso di Passera, che farà molto discutere. E' quello in cui il ministro parla delle responsabilità politiche per la crisi che l'Italia sta attraversando: "Dobbiamo dircelo, la situazione in realtà è ancora un po' peggio di quanto uno poteva immaginare. L’eredità degli ultimi venti anni, della seconda Repubblica, è molto
deludente".

Parlando del debito pubblico da anni intorno al 120%, Passera ha poi aggiunto che "lo Stato ha perso il futuro per mantenere i conti a questo livello. Questa apparente stabilità del debito può nascondere trend pericolosissimi".

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