Il gip revoca i domiciliari a Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto di Toti

Cozzani rassegna le dimissioni e ottiene la libertà mentre Toti, che non lascia l'incarico, resta ai domiciliari

Il gip revoca i domiciliari a Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto di Toti
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Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Dopo quasi due mesi, il gip Paola Faggioni ha accolto l'istanza presentata dall'avvocato dopo che Cozzani ha presentato formali dimissioni dal suo incarico in Regione. Per l'ex capo di gabinetto le accuse sono di corruzione elettorale con l'aggravante di aver agevolato la criminalità organizzata per il presunto voto di scambio.

Non avendo ancora rassegnato le sue dimissioni e non avendo intenzione di farlo nel prossimo futuro, resta ancora ai domiciliari il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. Solo nel caso in cui dovesse rimettere il suo mandato, infatti, potrebbe godere della libertà. Ma nonostante questo potrebbe agevolargli la difesa, il presidente della Regione ha scelto di mantenere l'incarico e, di fatto, di subire ancora la restrizione della sua libertà. "Il presidente ha chiarito che la sua decisione di non dimettersi, lungi dal voler alimentare uno scontro tra politica e giustizia deriva dalla necessità di aprire sul futuro una finestra di dialogo", ha dichiarato il suo legale nella serata di ieri.

Il gip di Genova, nel revocare i domiciliari di Cozzani, scrive che "il comportamento serbato dall'indagato durante il periodo di sottoposizione alla misura cautelare e, in particolare le intervenute formali dimissioni dall'incarico di Gabinetto del Presidente della Regione Liguria, costituiscono elementi favorevoli all'indagato che fanno ragionevolmente ritenere che le esigenze cautelari, sia pure ancora presenti, si siano ridimensionate".

Viste le motivazioni fornite, è presumibile che lo stesso trattamento verrebbe riservato a Toti se dovesse dimettersi da presidente di Regione e, quindi, mandare i cittadini liguri a elezioni anticipate. In capo a Cozzani, a fronte delle accuse e delle esigenze cautelari "ancora presenti" permane il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 19.00 alle ore 8.00 e l'obbligo di firma tre volte a settimana.

Nelle scorse ore Matteo Rosso, Edoardo Rixi e Carlo Bagnasco, segretari regionali rispettivamente di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia in Liguria, che compongono la maggioranza in Consiglio, hanno sottolineato il massimo sostegno al governatore.

A seguito di un incontro autorizzato con Toti hanno auspicato che "possano venire meno le esigenze cautelari e che il mandato elettorale possa essere mantenuto nel rispetto contestuale del voto degli elettori". E hanno anche espresso il desiderio di continuare a lavorare con Toti fino alla scadenza naturale del suo mandato.

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