La direzione nazionale di Fratelli d'Italia si è riunita a Roma e prevede un intervento conclusivo di Arianna Meloni, oltre alla partecipazione di diversi esponenti di governo. Tra loro anche Daniela Santanchè, al centro dell'attenzione per il rinvio a giudizio nel caso Visibilia e sotto pressione da più parti per le dimissioni. Proprio il ministro del Turismo durante l'incontro ha postato sui social uno scatto insieme a Giovanni Donzelli, Tommaso Foti e Guido Castelli, accompagnandola con una didascalia piuttosto chiara: "Orgogliosi del percorso che stiamo facendo e della fiducia che ogni giorno gli italiani ci dimostrano. Continueremo a lavorare uniti per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi".
Arianna Meloni, nel suo intervento conclusivo, avrebbe rivolto al partito un appello alla "responsabilità", con l'invito a restare accanto al premier Giorgia Meloni. Facendo riferimento all’opera dello scrittore Tolkien, molto amato dalle sorelle Meloni, Arianna ha sottolineato che ora Fdi ha “l’anello del potere ma quell’anello dà grandi responsabilità”. Il presidente del Consiglio, per Arianna Meloni, secondo quanto "è il nostro Frodo e noi siamo la Compagnia dell'anello. L'anello è pesante, dobbiamo aiutarla nella fatica di portarlo senza mai indossarlo: è ciò che ci siamo sempre promessi". La sorella del premier ha detto che "non dobbiamo essere un'utopia, dobbiamo restare quelli che eravamo quando abbiamo iniziato a fare politica. Oggi ognuno è chiamato a fare la propria parte".
Poi, riferendosi alla presidente del Consiglio avrebbe aggiunto che “sapendo che il peso che porta, dobbiamo essere responsabili tutti dal primo dirigente all’ultimo dei militanti”. La responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia, chiudendo la Direzione, ha sottolineato: "Ho l'onore di essere la sorella di Giorgia Meloni, una grande donna a cui ho visto fare in questa nuova fase un salto 10 volte più alto di tutti questi durissimi anni: ha messo gli italiani prima della sua famiglia e di se stessa". Quindi, utilizzando una metafora, ha aggiunto: "L'Italia è ripartita, è ripartito il merito. Le nostre politiche libere oggi sono azione. Abbiamo fatto una traversata nel deserto. Abbiamo fatto anche un salto nel buio ma abbiamo riportato i nostri valori in sicurezza. Se c'è un tempo per tutto, questo è il nostro tempo della responsabilità". Oggi, "il mondo è cambiato, siamo da un'altra parte, l'impegno deve essere maggiore. Dobbiamo guardare a tutte le persone, immaginare una politica giusta che faccia davvero sintesi. È stato un viaggio lunghissimo, ma adesso siamo il grande partito della nazione. Non tornerà un tempo come questo, questa è la nostra storia: impegniamoci a fare quello che ci è stato affidato, ognuno per il suo ruolo".
Santanchè è entrata nell'edificio in piazza di Spagna schivando i giornalisti che le domandavano aggiornamenti sulla sua situazione. Il ministro ha preferito non concedersi alla stampa in quel preciso frangente ed entrare direttamente alla direzione nazionale. La stessa domanda relativa alla posizione del ministro è stata posta anche ad altri esponenti della direzione di Fratelli d'Italia ma la posizione è unanime e dal partito su Daniela Santanché non ci sono pressioni. "La fiducia la esprime il Parlamento, la fiducia di Fratelli d'Italia per il lavoro di Santanchè non è mai venuta meno", ha dichiarato Giovanni Donzelli.
La direzione nazionale ha ben altri temi all'ordine del giorno di effettiva rilevanza politica. Promo fra tutti, la discussione sui primi due anni di governo Meloni e altri temi come la sicurezza delle forze di polizia, azione di Fdi e governo al Sud. In platea sono presenti il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, capo delegazione al governo e il ministro della Difesa Guido Crosetto. E poi, il ministro del Lavoro Elvira Calderone e quello delle delle Politiche Ue Tommaso Foti. Avvistati anche il ministro dello Sport Andrea Abodi e Nello Musumeci, responsabile della Protezione civile.
Presente anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Foti, fermandosi con la stampa, ha dichiarato che lo stato di salute del partito è "ottimo", "i risultati del governo sono assolutamente soddisfacenti" e da parte del partito la "solidarietà alla Meloni e gli altri ministri è una solidarietà vera e non di circostanza". Lasciando la direzione nazionale di FdI, Tommaso Foti ha riferito ai gornalisti: "Abbiamo espresso solidarietà a Meloni e agli altri ministri". Una solidarietà, sottolinea, "vera e non di circostanza".
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha spiegato che è stato fatto "il bilancio straordinario di due anni di governo", ricordando che "due anni dopo la realtà è esattamente diversa: l'Italia è il punto di riferimento per gli Stati Uniti in Europa, dell'Africa in Europa e di chiunque in Europa voglia cambiare davvero e Giorgia Meloni è il leader che ciascuno vuole accanto".
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