The World we love, il mondo che ci piace. Davvero azzeccato il claim della 47ª edizione di Vinitaly, la rassegna per eccellenza del mondo vinicolo e dei distillati che si apre oggi per chiudersi mercoledì 10. Come sempre, imponenti i dati esibiti dall'organizzatore Veronafiere: 95mila metri quadrati di superficie, oltre 4.200 espositori, al 95% italiani. Si punta ad aumentare leggermente il numero di visitatori, puntando su quelli stranieri: nel 2012 furono circa 48mila su un totale di 140mila.
Come da copione è ricchissima la lista degli eventi: concorsi, convegni e tavole rotonde, degustazioni di ogni genere come Taste Italy e Grappa & C. Tasting. Da segnalare il secondo ViViT - Vigne, Vignaioli e Terroir - rassegna che Vinitaly dedica ai vini naturali prodotti da agricoltura biologica e biodinamica - saranno circa 120 - un settore in pieno sviluppo. Uno dei pochi in un mondo sempre amato ma che risente della crisi generale e di un atteggiamento non certo positivo da parte dei legislatori. Da qui un calo dei consumi interni che - i dati sono dell'Organizzazione internazione della vite e del vino - sono scesi a 37,2 litri pro capite l'anno.
Per fortuna, l'export è salito ai massimi livelli: l'Italia è il primo Paese al mondo che sta ampliando il peso sui mercati extra-Ue.Giustamente, perché visto che nel Vecchio continente, le vendite sono più o meno stabilizzate da anni, in Russia come negli Usa, in Brasile come in Cina, i consumi stanno crescendo proporzionalmente alla storia vinicola del Paese, ma vanno tutti seguiti con attenzione dalle nostre cantine. Quanto al mercato interno, è interessante lo «stato dell'arte» tracciato da WineNews limitatamente alle vendite in enoteca che, insieme alla ristorazione a tutti i livelli e i supermercati, rappresenta uno dei canali principali: soffrono i vini rossi di fascia alta, è boom di vini bianchi e delle bollicine italiane e gli acquisti sono sempre più legati al territorio di produzione. Se vogliamo è il frutto di una crescita dei consumatori, esigenti e informati su qualità e prezzi dei vini, soprattutto grazie al Web. Fermo restando che a Verona si parlerà di vino per 24 ore al giorno - anche quando la mostra è chiusa, la città praticamente non dormirà mai grazie al Fuorisalone - e si berranno milioni di bottiglie, ci sarà uno spazio importante per il food. All'argomento più amato in Italia, il Vinitaly dedicherà la giusta attenzione ai cuochi e alle materie prime: da qui una serie di cene firmate da chef stellati, il self service d'autore curato dai Jeunes Restaurateurs; gli incontri tra i più grandi oli extravergine e i prodotti tipici della nostra cucina e le cittadelle della gastronomia nelle aree esterne.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.