A partire dalle 15 di oggi avrà inizio lo spoglio elettorale. Se dalle urne dovesse uscire una maggioranza ben precisa - il che è tutto da vedere - il nuovo governo non potrà comunque insediarsi ed entrare in carica prima di un mese.
La Costituzione dell'esecutivo dopo le elezioni politiche richiede diversi passaggi prima delle consultazioni del Capo dello Stato: si parte dall’elezione dei presidenti delle Camere, passando per la formazione dei gruppi parlamentari e finendo con l’elezione dei rispettivi capigruppo. Un mese dovrebbe essere sufficiente per sbrigare l’iter burocratico-istituzionale, sempre che la formazione della maggioranza e la definizione della squadra dei ministri non si dilunghi oltre modo.
Cinque anni fa dopo la vittoria di Silvio Berlusconi - le elezioni ci furono il 13 e 14 aprile 2008 - a fine mese si tennero le prime sedute di Camera e Senato e furono subito eletti i presidenti, Gianfranco Fini (Camera) e Renato Schifani (Senato). Il 6 e 7 maggio, in seguito alla composizione dei gruppi parlamentari, si svolsero le consultazioni al Quirinale. L’8 maggio Giorgio Napolitano affidò l’incarico di formare il nuovo governo al leader del centrodestra, che lo stesso giorno presentò la lista dei ministri in vista del tradizionale giuramento solenne.
Il 13 il governo si presentò al Parlamento, ottenendo la fiducia alle Camere. In tutto ci vollero 32 giorni. Ma prima di pensare alle tempistiche, forse è meglio prima avere un maggioranza. Che le urne oggi ci sappiano dir qualcosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.