Emilio Fede smentisce: "I miei soldi in Svizzera? È una balla colossale"

Secondo alcuni quotidiani, un istituto di credito di Lugano avrebbe rifiutato di ricevere 2,5 milioni di euro. Ma il direttore del Tg4 smentisce tutto: "È un complotto"

"Una balla colossale, che non regge. Frutto di una precisa strategia costruita a tavolino. Sono vittima di un preciso complotto, che mi fa paura". Il direttore del Tg4 Emilio Fede smentisce la notizia pubblicata questa mattina da alcuni quotidiani secondo cui si sarebbe presentato alla filiale di un istituto di credito di Lugano con una valigetta contenente 2,5 milioni di euro. Contanti che la banca non avrebbero accettato.

L’Agenzia delle Entrate e le Fiamme Gialle hanno avviato una serie di verifiche. La notizia pubblicata oggi parla di una segnalazione arrivata in Italia alla fine dello scorso gennaio: a chiedere l’intervento delle autorità di controllo sarebbe stato un dipendente della banca elvetica. È probabile che l’istituto non abbia voluto accettare i soldi a causa del clamore suscitato dalle vicende che, nei mesi scorsi, hanno coinvolto Fede. Adesso gli investigatori della Guardia di Finanza indagheranno sul denaro comparso in Svizzera. In realtà è lo stesso Fede a spiegare con chiarezza l'esistenza di "un preciso disegno" per screditarlo attraverso una notizia che "non sta in piedi e fa acqua da tutte le parti".

Parlando al telefono con l'Ansa il direttore del Tg4 fa notare che se avesse davvero fatto una cosa del genere sarebbe stato uno sprovveduto. "Tra l’altro in un momento in cui sono già indagato, mi e quindi sotto la lente di ingrandimento - chiede Fede - non trovo di meglio da far che recarmi in Svizzera con una cifra considerevole di soldi? Attraverso la frontiera con 2,5 milioni entro in una banca di Lugano che mi respinge e torno indietro con la valigetta piena di contanti riattraverso la frontiera... eddai non sta in piedi, se proprio volevo andare a depositare soldi all’estero facevo prima a recarmi a Montecarlo senza attraversare i controlli.

Invece che faccio vado in Svizzera dove sono indagato". Secondo Fede, infatti, la notizia diffusa oggi non è vera. "Quello che mi chiedo io è - conclude il giornalista - cosa c’è dietro questo piano, chi vuole farmi perdere credibilità e soprattutto perchè...".

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